Prima di procedere
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha affrontato temi cruciali riguardanti la Nazionale italiana, in vista dell'importante spareggio per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Durante l'assemblea del Consiglio Federale, Gravina ha chiarito la posizione della Federazione in merito alla possibilità di rinviare una giornata di Serie A per favorire la preparazione della squadra: "Il rinvio di una giornata di Serie A per preparare meglio il playoff? Non è fattibile, non ci sono scorciatoie."
Nonostante l'impossibilità di intervenire sul calendario del campionato, la FIGC si sta adoperando per offrire a Gattuso, il commissario tecnico, le migliori condizioni possibili: "Faremo comunque tutto il possibile, ci stiamo attrezzando per uno stage a febbraio che sia compatibile con gli impegni delle società, soprattutto quelle che giocano a livello internazionale". Questo stage rappresenterà un'occasione preziosa per valutare la condizione dei giocatori e affinare la strategia in vista della decisiva sfida.
Gravina ha sottolineato l'importanza di supportare il lavoro di Gattuso, concedendogli la massima libertà di manovra: "Gattuso avrà libertà di manovra e potrà osservare da vicino i giocatori in questi quattro mesi." La scelta della sede per la semifinale dei playoff è ancora in discussione, ma Bergamo è una delle opzioni considerate: "Giocare a Bergamo la semifinale è un'idea, l'impianto è idoneo." La decisione finale terrà conto di diversi fattori, tra cui la logistica e le esigenze della squadra.
L'assenza dell'Italia dai Mondiali rappresenterebbe un duro colpo per l'immagine del calcio italiano e per l'organizzazione del torneo: "L'Italia fuori dai mondiali sarebbe un danno di immagine innanzitutto per noi, ma anche per gli organizzatori, che non potrebbero ospitare la Nazionale di uno dei paesi in cui il calcio è più seguito". La posta in gioco è alta e la FIGC è determinata a fare tutto il possibile per evitare questo scenario.
L'ipotesi di uno stage a febbraio 2026, compatibile con i calendari delle competizioni nazionali e internazionali, evidenzia la volontà di trovare un punto d'incontro tra le esigenze della Nazionale e quelle dei club. Questo permetterà a Gattuso di lavorare con i giocatori in un periodo cruciale, senza penalizzare eccessivamente le squadre impegnate nelle coppe europee. La FIGC è consapevole delle difficoltà legate alla preparazione di un evento così importante in un contesto di calendari sempre più fitti, ma è determinata a superare questi ostacoli per garantire alla Nazionale le migliori chance di successo.
