Il trequartista del Lione, classe 2003, gioca nelle nazionali giovanili francesi, ha passaporto algerino ma anche la bisnonna paterna barese,
Il talentuoso 21enne franco-algerino è uno dei pochi appigli di un Lione in caduta libera verso la Ligue 2, a causa dei debiti societari. Ma soprattutto, da anni è uno dei protagonisti nelle squadre giovanili francesi: lo scorso 15 novembre ha rimesso in piedi la sua Under 21 proprio in occasione della sfida ai ragazzi del ct Nunziata, brillando con un gol e un assist al bacio per il 2- 2 finale.
Ed è proprio con l'Italia che condivide una parte delle sue origini e la possibilità di dare un cambio rotta al suo futuro: Cherki si è infatti proposto per giocare con la nazionale azzurra. Chissà che proprio in occasione della sfida tra le Under 21 bleus e azzurre non sia balenata per la testa di Cherki l'idea di passare dall'altra parte. Nato e cresciuto a Lione, il trequartista classe 2003 ha un legame di sangue con l'Italia, che lo riconduce alla Puglia. Sua bisnonna paterna, infatti, è di Bari ma emigrata in Francia e tanto basterebbe per aggiungere un altro passaporto ai due già ottenuto fin qui (oltre all'infanzia passata dall'altra parte delle Alpi, sua mamma è algerina). Nonostante sia diventato un punto di riferimento per le nazionali minori, con ben 12 gol e 7 assist realizzati in 22 partite nell'Under 21, Cherki non ha mai avuto la possibilità di esordire con la squadra di Deschamps.
Arrivato a 21 anni e con tanta concorrenza intorno in Francia, la sua idea sembrerebbe quindi quella di provare a dare una svolta al suo futuro, aprendosi una terza via italiana e inseguendo la possibilità di una convocazione da parte del ct Spalletti.
FONTE: Lagazzettadellosport