Dopo la riduzione della pena a 3 anni e 4 mesi per Gianni Manfrin, coinvolto nel processo per stupro di gruppo ai danni di una studentessa, sono arrivate le dichiarazioni di Luigi Fresco, presidente e allenatore della Virtus Verona, squadra con cui Manfrin è ancora tesserato e continuerà a giocare.
Fresco ha affermato: "Riteniamo che la punizione spetti allo Stato, attraverso i tribunali. Qualsiasi pena dovrebbe essere educativa per ogni reato e non spetta a noi infliggere ulteriori penalità. Il tribunale non prevede la disoccupazione come pena aggiuntiva a una possibile detenzione."
Sottolineando che, a prescindere dalla condanna, non sia giusto limitare la possibilità di lavorare, Fresco ha affermato di essere dispiaciuto per la situazione, ma che è importante continuare a sostenere Gianni e la sua famiglia. Ha anche ricordato che il processo non è concluso, dato che è previsto un ricorso in Cassazione. La Virtus ha un lungo storico di impegno nel reinserimento di persone che hanno scontato lunghe pene detentive, e il loro obiettivo rimane quello di offrire aiuto.
Fonte: tuttomercatoweb.com