Il Bologna ha preso una decisione netta e strategica per il futuro: dopo aver ceduto due dei suoi talenti, il difensore centrale Sam Beukema e l'esterno d'attacco Dan Ndoye, il club emiliano ha chiuso le porte a ulteriori cessioni eclatanti. La società rossoblù sembra determinata a preservare la propria solidità e a consolidare la squadra, nonostante le continue offerte milionarie che giungono da diversi club europei.
Un esempio di questa linea dura è il rifiuto di un'offerta di ben 25 milioni di euro dal Sunderland per il difensore Jhon Lucumì. Considerato un pilastro nello schieramento difensivo del tecnico Italiano, la sua presenza è vista come indispensabile per affrontare la prossima stagione con ambizione. Un simile atteggiamento risoluto è stato adottato anche in risposta alle richieste provenienti dalla Francia, dove il forte interesse per il centravanti olandese Thijs Dallinga è stato evidente.
Il ventitreenne Dallinga, che nella passata stagione ha realizzato 7 reti in 43 presenze, è nella lista dei desideri di Lens e soprattutto di Rennes. Il club bretone, alla ricerca di un degno sostituto di Arnaud Kalimuendo, prossimo al trasferimento al Nottingham Forest per 30 milioni di euro, ha proposto circa 20 milioni di euro tra parte fissa e variabile per aggiudicarsi il giovane attaccante. Eppure, nemmeno questa proposta allettante ha smosso la posizione ferrea del Bologna.
Dallinga rimarrà in Italia, alla corte di mister Italiano, determinato a dimostrare il suo valore e a superare le difficoltà riscontrate nel suo primo impatto con il calcio italiano. La competizione interna è elevata, dato l'arrivo del veterano Ciro Immobile e la permanenza del giovane promettente Santiago Castro. Questa situazione potrebbe stimolare ulteriormente Dallinga a crescere e ad affermarsi come un elemento chiave per il Bologna.
Sul fronte delle partenze, restano ancora in bilico alcune situazioni. Tra queste, le eventuali cessioni di Karlsson, che potrebbe partire solo trovando un valido sostituto per Ndoye, e di altri calciatori come Okwonkwo, Urbanski, Corazza, Bonifazi, e Ilic. Tuttavia, il messaggio è chiaro: il Bologna punta a mantenere il più possibile l'ossatura della squadra, mirando a un futuro competitivo e ricco di successi.
In conclusione, il Bologna si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con una rosa ridisegnata e rafforzata, pronta a sfidare i giganti del calcio italiano ed europeo. La strategia di conservazione dei talenti, unita all'ingresso di campioni esperti, potrebbe rivelarsi una mossa vincente per garantire stabilità e competitività al club. L'approccio potrebbe portare a lungo termine i suoi frutti, posizionando il Bologna tra le squadre più intriganti del campionato italiano di Serie A.