Atalanta-Milan si presenta come un vero parco giochi. Gasperini dispone di tre attaccanti in forma e tre riserve che hanno fatto la differenza nel weekend, mentre Fonseca ottiene buoni risultati con i centrocampisti e può contare su giocatori in buon stato. Leao, che ora gioca più centrale, segna regolarmente. Abraham, autore di gol anche in Coppa, ha evidenziato il suo feeling con Rafa: “Abbiamo una connessione e vogliamo dimostrare al mondo che la squadra è forte e che c’è buona chimica tra noi”. Pulisic non delude, e Morata, pur essendo poco considerato, è un elemento chiave. Numeri significativi: il Milan ha vinto tre partite consecutive segnando almeno tre gol, un risultato che non si vedeva dal gennaio 2022, e ha realizzato sei gol, cosa che non accadeva dai 7-0 contro il Torino nel maggio 2021.
Quanti gol!
Con 24 gol segnati nel primo tempo, il Milan è attualmente al top in Italia insieme all’Atalanta. La loro crescita, rispetto a un difficile ottobre, è evidente, anche se spiegare il perché non è semplice. Si può ipotizzare che la condizione di molti giocatori sia in miglioramento, il momento positivo di Tijjani Reijnders, nuovi equilibri offensivi con Leao più centrale e Pulisic libero di muoversi, oltre alla novità del tiro potente e preciso di Leao. Infine, hanno mostrato cinismo, una qualità richiesta da mesi da Pioli e Fonseca, ora finalmente presente. La sfida con il Sassuolo-B, con una difesa in difficoltà, ha dato un ulteriore aiuto. In vista di Bergamo, i titolari tornano in campo. La formazione è quasi definitiva: Musah, Fofana e Reijnders a centrocampo, con Pulisic, Leao e Morata in attacco.
Questione di modulo
Che si giochi con un 4-2-3-1 o un 4-3-3, le variazioni sono minime. Ciò che conta è che Fonseca possa contare su titolari affidabili e riserve pronte a cambiare le sorti della partita; Chukwueze ha segnato la sua prima doppietta dal aprile 2023, Abraham è in forma e Okafor ha superato l’influenza. Sulla carta, tutto sembra promettente. Tuttavia, c'è un aspetto che non si può sottovalutare: i tre lì davanti saranno fondamentali non solo in attacco, ma anche per il loro lavoro difensivo. Affrontare Gasperini richiede un impegno collettivo; un’assenza in fase difensiva può portare a brutte figure, e Fofana, che si fa carico di difendere per tutti, ne sa qualcosa.
Fonte: gazzetta.it
