La stagione di Francesco Bagnaia si tinge di giallo, assumendo i contorni di un vero e proprio thriller sportivo. Dopo un inizio promettente, il campione in carica si trova ad affrontare un periodo di difficoltà, acuito dai risultati deludenti degli ultimi Gran Premi. Il circuito di Sepang, in Malesia, rappresenta ora un crocevia cruciale per il pilota Ducati, un'occasione per ritrovare la competitività smarrita e dare una svolta alla sua stagione.
Il ritorno a Sepang evoca ricordi positivi per Bagnaia, che proprio su questa pista aveva brillato durante i test invernali, mostrando un ottimo feeling con la GP25. La speranza è quella di poter capitalizzare su quella base di partenza solida, ritrovando le sensazioni positive che avevano caratterizzato l'inizio della stagione. "Ho molta voglia di cominciare il weekend, perché questa è una pista che mi piace, sulla quale ho sempre ottenuto buoni risultati", ha dichiarato Bagnaia al suo arrivo in Malesia. "Ci sono state altre piste però dove sono sempre andato forte in passato e quest'anno ho avuto difficoltà, quindi spero solo di poter entrare in pista ed avere buone sensazioni come qualche gara fa."
Nonostante le incertezze, Bagnaia confida nel layout del circuito malese, che dovrebbe favorire il lavoro di messa a punto della moto. "Anche se dovessimo essere in difficoltà, il layout ci dovrebbe aiutare un po' di più, anche per il fatto di aver fatto i test, quindi penso di poter giostrare meglio la situazione. Il test qui era stato molto positivo, perché eravamo andati molto forse, sia sul passo gara che sul time attack. Infatti spero di riuscire a riavere quelle stesse sensazioni", ha aggiunto il pilota Ducati.
L'obiettivo primario è quello di ritrovare il feeling con la moto, partendo dalle regolazioni utilizzate durante i test di febbraio. Tuttavia, Bagnaia sottolinea l'importanza di procedere con cautela, evitando di stravolgere l'assetto in caso di difficoltà. "La moto più o meno sarà quella, ma in questa situazione non dobbiamo essere ingordi, quindi dobbiamo prendere le cose con calma, perché su una pista come questa abbiamo più margine per provare le cose, perché di solito è buona fin dalla FP1. A Phillip Island, per esempio, le condizioni non ci hanno aiutato a lavorare e a Mandalika il grip è cresciuto molto nel corso del weekend".
Anche nel difficile weekend australiano, Bagnaia aveva intravisto segnali di miglioramento, soprattutto in termini di passo gara. "E' cambiato il set-up, perché nel corso del weekend abbiamo faticato molto per via dei movimenti della moto. Nel Warm-Up abbiamo provato una soluzione che aveva peggiorato le cose, quindi era difficile immaginare di poter correre la gara in quelle condizioni. Per la gara abbiamo deciso di rendere la moto più calma ed era un po' più dura da guidare, ma era migliore. Poi sono caduto perché stavo attaccando e il freno motore spingeva un po' sull'anteriore, ma sono stato in grado di essere più competitivo. In questa stagione ho sofferto spesso del problema del posteriore che spinge sull'anteriore in frenata ed in inserimento di curva".
Un problema, quello del feeling con l'anteriore, che sembra affliggere anche altri piloti Ducati, come Franco Morbidelli. La squadra è al lavoro per individuare le cause di questa difficoltà e trovare una soluzione efficace. "All'inizio della stagione ero l'unico ad avere questo tipo di problemi, ma ora ne sta soffrendo anche Morbidelli. Stiamo cercando di capire il motivo, perché se più piloti iniziassero ad accusarlo, sarebbe un problema per la Ducati. Stiamo cercando di lavorare in modo diverso per trovare una soluzione".
La situazione di Bagnaia ha suscitato l'interesse anche di Valentino Rossi, suo mentore e leggenda del motociclismo, che ha espresso la sua difficoltà nel comprendere appieno le cause del calo di performance del pilota Ducati. "Dico solo che per tutti noi è una situazione difficile da capire, sia per me che per i tecnici. Stiamo cercando di capire come fare, perché questo problema potrebbe presentarsi anche agli altri piloti Ducati ed è una situazione che potrebbe essere problematica".
In un contesto mediatico sempre più polarizzato, Bagnaia ha dovuto fare i conti anche con le critiche e le teorie complottistiche che circolano sui social network. Tuttavia, il pilota Ducati si è dimostrato determinato a non lasciarsi condizionare da questi fattori esterni, concentrandosi esclusivamente sul lavoro in pista. "Ho notato che nei momenti più complicati si fa più attenzione alle varie cose che escono fuori e si vedono un sacco di cagate, nel vero senso del termine. Però, in generale, sono sempre stato capace di estraniarmi e ho sempre dimostrato che, quando mi sono trovato bene, sono riuscito a performare bene. Siamo arrivati alla conclusione che non è più una questione di adattamento, ma di funzionamento. E stiamo cercando di capire che cos'è che comporta questa situazione".
Il Gran Premio di Malesia rappresenta dunque un'opportunità cruciale per Francesco Bagnaia, un'occasione per ritrovare il feeling con la sua Ducati, mettere a tacere le critiche e rilanciarsi nella lotta per il campionato. La determinazione e la voglia di riscatto non mancano, ora è il momento di tradurre queste motivazioni in risultati concreti.