La vicenda che coinvolge Wei-Jen Lo, ex vicepresidente senior di TSMC, e il suo passaggio a Intel si è arricchita di un nuovo capitolo questa settimana. TSMC ha infatti intentato una causa contro Lo, sospettandolo di aver illecitamente sottratto informazioni riservate e segreti commerciali. Intel, dal canto suo, ha preso le difese del suo nuovo dirigente, esprimendo fiducia nella sua integrità e professionalità.
Intel ha rilasciato una dichiarazione ufficiale al Nikkei Asian Review, sottolineando come Wei-Jen Lo sia una figura stimata nel settore dei semiconduttori per la sua onestà, leadership e competenza tecnica. L'azienda ha inoltre ricordato che Lo ha trascorso ben 18 anni in Intel in precedenza, accogliendo il suo ritorno come un valore aggiunto. Tuttavia, le autorità taiwanesi temono che Lo possa aver sottratto documentazione tecnica relativa a tecnologie litografiche avanzate, danneggiando non solo TSMC, ma l'intera economia di Taiwan.
Prima di lasciare TSMC, Wei-Jen Lo era stato trasferito al ruolo di consulente, pur continuando ad avere accesso a informazioni cruciali per la ricerca e sviluppo. Dopo aver firmato accordi di non divulgazione, al momento della liquidazione ha comunicato di voler intraprendere una carriera accademica, salvo poi accettare un incarico presso la concorrente Intel.
Intel ha replicato alle accuse con fermezza: "In base alle informazioni in nostro possesso, non riteniamo che le accuse contro il signor Lo abbiano fondamento. La libertà di scegliere il proprio lavoro, di mettere a frutto le proprie competenze e di passare da un'azienda all'altra è una pietra miliare dell'innovazione nel settore dei semiconduttori fin dagli albori." Il gigante dei processori ha poi aggiunto che il trasferimento di figure professionali di alto livello è una pratica comune e fisiologica nel settore, e che non vi è nulla di anomalo nella situazione attuale. Intel ha ribadito la sua piena fiducia nell'integrità e negli elevati standard professionali del suo personale.
Secondo quanto riportato da Oregon Live, il CEO di Intel, Lip-Bu Tan, ha affrontato la questione in una comunicazione interna ai dipendenti, esprimendo pieno sostegno a Wei-Jen Lo e definendo infondate le accuse mosse nei suoi confronti. Lo, che rientra in Intel come vicepresidente esecutivo, sarà coinvolto nell'organizzazione della produzione e nelle tecnologie di packaging dei chip. L'azienda confida che il suo contributo sarà prezioso soprattutto per le sue relazioni nel settore, piuttosto che per l'accesso a tecnologie della concorrenza. La vicenda solleva interrogativi importanti sulla mobilità dei talenti e la protezione dei segreti industriali in un settore altamente competitivo come quello dei semiconduttori, dove la conoscenza e l'esperienza possono fare la differenza tra il successo e il fallimento.
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