La recente notizia del potenziale fallimento di iRobot, un'azienda pioniera nel settore dei robot aspirapolvere, aveva sollevato dubbi sul futuro del mercato. Tuttavia, i concorrenti cinesi, guidati da Dreame, restano ottimisti e prevedono una crescita costante della domanda nei prossimi anni.
Secondo Meng Jia, presidente della divisione di Dreame Technology specializzata, il caso di iRobot ha rappresentato un campanello d'allarme per l'intero settore. Ha evidenziato l'importanza di non rallentare lo sviluppo e di rimanere al passo con le nuove tecnologie, un aspetto in cui iRobot è rimasta indietro, accumulando un ritardo stimato tra i cinque e i dieci anni rispetto ai concorrenti. Dreame, al contrario, è fiduciosa nel potenziale dei propri prodotti e punta a raddoppiare le vendite nel prossimo anno, concentrandosi principalmente sui mercati statunitense e cinese.
Attualmente, i prodotti Dreame sono particolarmente apprezzati in Europa, dove molti consumatori sono disposti a spendere oltre 1000 euro per modelli di robot aspirapolvere di alta gamma. Il mercato cinese, sebbene sia il secondo più grande per Dreame, è caratterizzato da una maggiore competitività, con oltre la metà delle entrate generate da modelli più economici, venduti a circa 570 dollari. La diffusione dei robot aspirapolvere al di fuori della Cina è ancora limitata, inferiore al 20%, e in Cina è addirittura inferiore al 10%, il che indica un notevole potenziale di crescita nei prossimi anni.
Secondo i dati di IDC, cinque produttori cinesi detengono quasi il 70% del mercato globale dei robot aspirapolvere. Dreame si posiziona al terzo posto nella classifica mondiale, con una quota del 12,4%. L'azienda punta a diventare leader di mercato a Hong Kong nei prossimi due anni.
Per mantenere la propria posizione, Dreame è impegnata a monitorare costantemente le mosse dei concorrenti e a migliorare le proprie tecnologie. L'ingresso nel mercato di DJI, un produttore di droni che fa leva sull'intelligenza artificiale, ha spinto Dreame a considerare l'adozione di una strategia di marketing simile. Attualmente, Dreame investe fino all'8% del proprio fatturato annuo in ricerca e sviluppo, con oltre il 60% dei dipendenti impegnati in questo settore.
Dreame punta anche sulla localizzazione della produzione nelle regioni in cui è presente e sull'adattamento dei propri dispositivi alle abitudini domestiche specifiche di ciascun paese. In futuro, l'azienda ambisce a sviluppare robot per la pulizia in grado di operare non solo su una superficie piana, ma anche in uno spazio tridimensionale. L'obiettivo è creare robot sempre più intelligenti e autonomi, capaci di adattarsi a diversi ambienti e di svolgere una gamma più ampia di compiti domestici. Il mercato dei robot aspirapolvere è in continua evoluzione, con nuove funzionalità come lo svuotamento automatico del serbatoio, la mappatura avanzata degli ambienti e l'integrazione con assistenti vocali che stanno diventando sempre più comuni. Dreame, con i suoi investimenti in ricerca e sviluppo e la sua attenzione alle esigenze dei consumatori, sembra ben posizionata per competere in questo mercato dinamico e in crescita.

