Rivoluzione nel mondo del gaming retrò: Microsoft ha annunciato di aver reso ufficialmente open source i codici sorgente dei tre leggendari Zork, pietre miliari delle avventure testuali. L'iniziativa, datata 22 Novembre 2025, segna un momento storico per gli appassionati e gli sviluppatori, aprendo le porte a nuove interpretazioni e studi di questi classici senza tempo.
Per chi non li conoscesse, i giochi Zork, sviluppati originariamente da Infocom, sono considerati i padri fondatori del genere delle avventure testuali, un tipo di videogioco in cui l'interazione avviene tramite comandi testuali. Il giocatore esplora ambienti, risolve enigmi e interagisce con personaggi digitando istruzioni sulla tastiera. Un genere che, sebbene oggi possa sembrare datato, ha gettato le basi per molti giochi di ruolo e avventure grafiche moderne.
La decisione di Microsoft di rendere open source Zork I, Zork II e Zork III è il risultato di una collaborazione tra i team di Xbox, Activision e l’Open Source Programs Office (OSPO) di Microsoft. Microsoft, che ha acquisito i diritti sui giochi a seguito dell'acquisizione di Activision Blizzard nel 2022, ha scelto di contribuire direttamente agli archivi storici invece di creare nuovi repository. In collaborazione con Jason Scott dell’Internet Archive, sono state inviate pull request ai repository originali di Zork I, II e III, aggiungendo la licenza MIT e formalizzando la concessione open source.
È importante sottolineare che l'iniziativa riguarda esclusivamente il codice sorgente dei giochi. Asset commerciali, marchi e loghi rimangono di proprietà di Microsoft. Questo significa che chiunque potrà studiare, modificare e distribuire i giochi, ma non potrà creare prodotti commerciali che utilizzino il nome e gli elementi grafici ufficiali della trilogia.
In realtà, il codice di Zork era già stato reso pubblico nel 2019 da Jason Scott su GitHub, ma senza una licenza ufficiale. Ora, con la licenza MIT, la pubblicazione è legalmente riconosciuta e protetta, eliminando qualsiasi rischio di rimozione.
Questa mossa di Microsoft rappresenta un'opportunità straordinaria per le nuove generazioni di sviluppatori e per i nostalgici che sono cresciuti esplorando i dungeon del Grande Impero Sotterraneo. Potranno esaminare da vicino come nascevano le avventure testuali, in un'epoca in cui la fantasia dell'utente era il principale motore grafico del videogioco. Si narra che persino Bill Gates fosse un grande fan di Zork e che avesse tentato di acquistare i diritti del gioco quando era al timone di Microsoft, anche se l'affare non andò mai in porto.
L'open source di Zork non è solo un regalo per i nostalgici, ma anche un'importante risorsa educativa. Studiare il codice originale di questi giochi può fornire preziose informazioni sulle tecniche di programmazione dell'epoca e sulle sfide affrontate dagli sviluppatori. Inoltre, la possibilità di modificare e sperimentare con il codice può stimolare la creatività e l'innovazione, portando alla nascita di nuove avventure testuali o di giochi completamente nuovi ispirati a Zork. L'iniziativa di Microsoft dimostra un impegno verso la preservazione della storia dei videogiochi e la promozione della conoscenza open source, un gesto che sicuramente verrà apprezzato dalla comunità di sviluppatori e appassionati di tutto il mondo.
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