Neuralink: Il primo paziente con impianto cerebrale spera in un secondo per tornare a camminare

Noland Arbaugh, paralizzato dal 2016, punta a un doppio impianto Neuralink per ripristinare le funzioni del midollo spinale

Neuralink: Il primo paziente con impianto cerebrale spera in un secondo per tornare a camminare

Nel 2016, un giovane americano di nome Noland Arbaugh subì un grave incidente durante un'immersione, riportando una lesione alla colonna vertebrale che lo ha confinato su una sedia a rotelle, privandolo della mobilità di tutti e quattro gli arti. Nel 2024, Noland è diventato il primo paziente a ricevere un impianto cerebrale da Neuralink, l'azienda fondata da Elon Musk. Ora, guarda al futuro con rinnovata speranza, auspicando l'inserimento di un secondo impianto che possa ripristinare le funzioni del midollo spinale e consentirgli di camminare di nuovo.

L'impianto cerebrale di Neuralink ha già trasformato la vita di Noland, permettendogli di controllare smartphone e computer attraverso il pensiero, grazie a una connessione wireless. Ha imparato a giocare ai videogiochi, sviluppando notevoli abilità nel manipolare oggetti virtuali, e ha persino partecipato a un torneo di scacchi. Recentemente, ha espresso il suo entusiasmo sui social media, dichiarando: "Non riesco a esprimere quanto sia emozionato all'idea di un doppio impianto Neuralink. Uno nel cervello e l'altro sotto la lesione (nel midollo spinale), finalmente potranno lavorare insieme. Il potenziale è semplicemente incredibile. Sono davvero entusiasta".

Il principio di funzionamento del doppio impianto si basa sull'idea di bypassare la sezione danneggiata del midollo spinale, ristabilendo la comunicazione tra le terminazioni nervose e il cervello. In teoria, questa combinazione di impianti dovrebbe consentire al paziente di recuperare la capacità di movimento. Neuralink ha già dimostrato di poter addestrare uno dei suoi 12 pazienti con impianto cerebrale a controllare un braccio robotico, che funziona indipendentemente dal corpo. Tuttavia, l'integrazione di un impianto nel midollo spinale aprirebbe nuove e straordinarie possibilità per la riabilitazione di persone paralizzate.

Già in ottobre, Elon Musk aveva accennato alla possibilità che Noland Arbaugh potesse essere il primo paziente a ricevere un doppio impianto, ampliando significativamente le sue capacità fisiche. "Non passerà molto tempo prima che un paziente Neuralink possa superare la maggior parte delle persone in termini di velocità di reazione nei videogiochi", aveva affermato il fondatore dell'azienda. Tuttavia, non è chiaro quanto Neuralink sia vicina all'effettiva implementazione del doppio impianto sul suo primo paziente. L'operazione deve ancora essere approvata dalle autorità mediche competenti negli Stati Uniti prima di poter essere eseguita. L'innovazione proposta da Neuralink rappresenta una frontiera avanzata nella ricerca di soluzioni per le lesioni spinali. Sebbene le sfide tecniche e normative siano ancora significative, la prospettiva di ripristinare la mobilità in pazienti paralizzati offre una speranza concreta e tangibile per il futuro.

La tecnologia sviluppata da Neuralink potrebbe non solo migliorare la qualità della vita dei pazienti con lesioni spinali, ma anche aprire nuove strade per il trattamento di altre condizioni neurologiche. La possibilità di interfacciarsi direttamente con il cervello e il sistema nervoso potrebbe rivoluzionare la medicina, offrendo soluzioni innovative per malattie come il Parkinson, l'Alzheimer e altre patologie degenerative.

La ricerca e lo sviluppo nel campo degli impianti cerebrali sono in continua evoluzione, e Neuralink si pone come uno dei protagonisti principali in questo settore. L'azienda sta investendo ingenti risorse per perfezionare la sua tecnologia e superare le sfide tecniche e normative che ancora ostacolano la sua piena applicazione. L'obiettivo finale è quello di creare un'interfaccia cervello-macchina sicura, affidabile e in grado di migliorare significativamente la vita delle persone affette da disabilità neurologiche. Il percorso verso questo traguardo è ancora lungo e complesso, ma i progressi compiuti finora da Neuralink e da altre aziende del settore sono estremamente incoraggianti e lasciano intravedere un futuro in cui le barriere tra il corpo umano e la tecnologia saranno sempre più sottili.

Pubblicato Lunedì, 24 Novembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Lunedì, 24 Novembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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