Un paziente di Neuralink, azienda che ha iniziato a testare impianti cerebrali per il recupero della vista dopo aver ricevuto l'approvazione dalla FDA, ha trovato un'applicazione innovativa per questa tecnologia: riacquistare il senso del movimento. La notizia è stata riportata da TechSpot il 7 Novembre 2025.
Brad Smith, pur non essendo cieco, soffre di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) in uno stadio avanzato che limita gravemente i suoi movimenti, in particolare quelli del capo. Grazie all'impianto Neuralink, Smith è ora in grado di controllare una webcam e il suo supporto motorizzato, ottenendo quella che lui stesso definisce una "seconda coppia di occhi".
In precedenza, Smith comunicava con il mondo esterno tramite un sistema di tracciamento oculare chiamato Eyegaze, che gli permetteva di selezionare lettere su uno schermo con lo sguardo. Tuttavia, questo sistema richiedeva condizioni di illuminazione strettamente controllate, limitandone l'utilizzo in diversi contesti. Nel Novembre 2024, Smith è diventato la terza persona – e il primo paziente affetto da SLA – a ricevere un'interfaccia cervello-computer di Neuralink.
Dopo un periodo di addestramento, Smith ha imparato a utilizzare l'impianto per muovere il cursore su uno schermo di computer. Successivamente, ha collegato l'interfaccia Neuralink a una webcam Insta360 Link 2, una telecamera con risoluzione 4K dotata di un supporto motorizzato. Questo gli consente di effettuare panoramiche, inclinazioni e zoom semplicemente attraverso i suoi impulsi cerebrali, simulando i movimenti della testa che non può più compiere.
Insta360 ha ottimizzato la telecamera per le esigenze specifiche di Smith. La versione standard di Link 2, pensata per professionisti che lavorano in riunioni e aule didattiche, si era rivelata troppo lenta per rispondere in modo accurato ai movimenti degli occhi del paziente. Gli ingegneri di Insta360 hanno collaborato con Smith per calibrare i segnali di controllo di Neuralink, rendendo ogni comando più efficiente e garantendo un controllo della telecamera più naturale e intuitivo. Questo sviluppo ha permesso a Smith di fare cose che prima gli erano precluse, come seguire le attività dei suoi figli in casa, registrare videomessaggi e partecipare attivamente agli eventi familiari all'aperto.
Attualmente, Smith continua a perfezionare l'utilizzo del sistema Neuralink-Link 2, sperimentando diverse angolazioni e prospettive di ripresa. La combinazione dell'interfaccia cervello-computer e della webcam motorizzata ha restituito al paziente Neuralink un notevole grado di autonomia, consentendogli di interagire con l'ambiente circostante in tempo reale. Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità della vita per le persone affette da disabilità motorie, aprendo nuove prospettive per l'integrazione e la partecipazione sociale.
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