Una fusione destinata a far discutere scuote il panorama tecnologico e energetico: Trump Media & Technology Group (TMTG), la creatura dell'ex presidente Donald Trump, si unisce a TAE Technologies, azienda all'avanguardia nello sviluppo di tecnologie per la fusione nucleare. L'accordo, dal valore stimato di 6 miliardi di dollari, segna un punto di svolta potenziale nel futuro dell'energia e riposiziona TMTG ben oltre il suo attuale focus sui social media con Truth Social.
La nuova entità, frutto dell'integrazione di diverse divisioni tra cui Truth Social, TAE Power Solutions e TAE Life Sciences, vedrà gli azionisti delle società coinvolte detenere partecipazioni paritarie, circa il 50% ciascuno. Secondo i termini dell'accordo, TMTG si impegna a fornire a TAE fino a 200 milioni di dollari alla firma e ulteriori 100 milioni dopo la presentazione iniziale del modulo S-4, un documento chiave per la registrazione di titoli presso la Securities and Exchange Commission (SEC) negli Stati Uniti.
La guida della nuova realtà sarà affidata a una leadership congiunta, con Devin Nunes, attuale CEO di TMTG, e Michl Binderbauer, CEO di TAE, che condivideranno il ruolo di amministratori delegati. L'obiettivo primario è ambizioso: costruire la prima centrale elettrica a fusione nucleare su larga scala al mondo, con una capacità iniziale di circa 50 MW, per poi espandersi con impianti da 350-500 MW. Un progetto che, se realizzato, cambierebbe radicalmente il panorama energetico globale.
TMTG ha dichiarato che questo accordo rappresenta un passo fondamentale verso una tecnologia rivoluzionaria, capace di consolidare la leadership energetica degli Stati Uniti per le future generazioni. Lo sfruttamento dell'energia da fusione, secondo l'azienda, rappresenterebbe la svolta tecnologica più significativa nel settore energetico dai tempi dell'introduzione dell'energia nucleare commerciale negli anni '50. In caso di successo, questa nuova tecnologia promette di ridurre i costi dell'elettricità, aumentarne la disponibilità e, potenzialmente, assicurare il primato americano nel campo dell'intelligenza artificiale, rilanciare il settore manifatturiero nazionale e rafforzare la difesa nazionale. L'apporto di TMTG consisterà nel fornire capitale e accesso al mercato pubblico, accelerando la commercializzazione delle tecnologie di TAE.
L'interesse per la fusione nucleare è in crescita, soprattutto tra i grandi operatori di data center (hyperscaler), che vedono in questa fonte energetica a basse emissioni di carbonio una soluzione promettente per il futuro. TAE ha ricevuto il primo sostegno da Google nel 2015 e ora collabora con altre aziende per perfezionare la tecnologia di fusione utilizzando l'apprendimento automatico. Nel giugno 2025, TAE ha raccolto oltre 150 milioni di dollari con il supporto di Google per finanziare i lavori sul suo primo reattore. Complessivamente, dalla sua fondazione, ha attratto oltre 1,3 miliardi di dollari di capitale di rischio.
Nonostante gli ingenti investimenti, la commercializzazione della fusione nucleare nel prossimo futuro rimane incerta. La maggior parte degli esperti prevede la disponibilità di soluzioni commerciali pronte entro la metà degli anni 2040. Ad oggi, nessuna azienda o nazione è riuscita a costruire un reattore a fusione economicamente efficiente. La sfida tecnologica è enorme e richiede ulteriori progressi scientifici e ingegneristici.
Oltre al business legato all'energia da fusione, TAE detiene partecipazioni in altre due società: TAE Power Solutions e TAE Life Sciences. Nel giugno dello stesso anno, la prima ha stretto una partnership con la società mineraria MARA per sviluppare un sistema di gestione dell'energia ad alta frequenza, destinato a soddisfare in modo efficiente le esigenze energetiche dei data center legati all'intelligenza artificiale (AI) e al calcolo ad alte prestazioni (HPC). Questo dimostra come la tecnologia sviluppata da TAE possa trovare applicazioni anche in altri settori, oltre a quello energetico.
Molti operatori del mercato dei data center stanno puntando sull'energia da fusione. Microsoft, ad esempio, spera che l'intelligenza artificiale possa accelerare la creazione di reattori a fusione per i propri data center. Nel luglio, Google ha siglato un accordo per l'acquisto di energia da fusione da Commonwealth Fusion Systems, una spin-off del MIT (Massachusetts Institute of Technology), che a settembre ha raccolto ulteriori 863 milioni di dollari per il suo sviluppo. Questi investimenti e partnership testimoniano il crescente interesse e la fiducia nel potenziale della fusione nucleare come fonte energetica pulita, sicura e illimitata per il futuro.


