Spotify dichiara guerra a ReVanced: La nuova battaglia sul DMCA

Un progetto open source nel mirino per una controversa patch che sblocca funzionalità di Spotify Premium

Spotify dichiara guerra a ReVanced: La nuova battaglia sul DMCA

Da tempo, Spotify, il colosso dello streaming musicale, continua la sua battaglia contro i tentativi di aggirare le limitazioni della sua versione gratuita. L'ultimo episodio di questa lunga serie riguarda ReVanced, un progetto open source noto per offrire un sistema modulare di patch in grado di modificare numerose applicazioni Android. Tra queste, figura anche Spotify, e la patch denominata "Unlock Premium" ha acceso le polemiche, poiché promette di sbloccare alcune funzionalità tipicamente riservate agli utenti Premium.

La patch in questione offre la possibilità di godere di un'esperienza senza pubblicità e di skippare le tracce senza limiti, mantenendo però l'impossibilità di scegliere specificamente le canzoni da ascoltare. In altre parole, pur migliorando la navigazione, non permette di fruire completamente delle opzioni avanzate del servizio Spotify Premium.

ReVanced, dal canto suo, difende la propria posizione sostenendo che il loro intervento non costituisce una forma di "pirateria musicale". Secondo loro, le funzionalità premium migliorano soprattutto la praticità di utilizzo dell'app, come ad esempio la possibilità di saltare le canzoni a piacimento. Inoltre, sottolineano come la patch non copierà alcun codice proprietario né permetterà l'accesso a contenuti non già disponibili nella versione gratuita dell'app.

Tuttavia, Spotify ritiene la patch tutt'altro che inoffensiva, accusandola di "eludere le misure di protezione tecnologica" previste dal DMCA. L'azienda afferma che, pur non permettendo il download diretto o l'accesso a brani non presenti nella versione gratuita, la patch infrange comunque le norme di protezione associabili a funzioni premium, come il salto delle tracce.

Il caso di ReVanced ricorda le vicende già vissute da YouTube Vanced, un'iniziativa simile che ha dovuto piegarsi alle pressioni legali esercitate da Google. Tuttavia, nonostante lo scetticismo generale, ReVanced non si arrende e sta attivamente cercando supporto legale da esperti nel campo del copyright e del DMCA, nella speranza di difendere il proprio progetto.

La battaglia legale tra Spotify e ReVanced solleva importanti questioni sul confine tra il miglioramento delle applicazioni e la violazione dei diritti d'autore. Mentre le due parti restano ferme sulle loro posizioni, la conclusione di questa disputa potrebbe avere implicazioni significative per il futuro dello sviluppo delle app e dell'open source, soprattutto nel settore musicale.

Pubblicato Venerdì, 12 Settembre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 12 Settembre 2025

Marco P.

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Editore professionista appassionato di sport come calcio, padel, tennis e tanto altro. Sarò il vostro aggiornamento quotidiano sulle nuove release di giochi nel mondo delle slot machine da casino sia fisico che online e inoltre, anche cronista sportivo.


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