Prima di procedere
Sulla Terra, i robot lavorano già fianco a fianco con gli esseri umani. Presto, questa collaborazione si estenderà allo spazio. La NASA ha annunciato che durante la seconda fase di allunaggio umano, prevista per la missione Artemis 4 intorno al 2030, un rover accompagnerà gli astronauti per studiare il comportamento della polvere lunare, un elemento pericoloso per attrezzature e astronauti.
Lunar Outpost creerà la terza versione del rover autonomo Mobile Autonomous Prospecting Platform (MAPP) per la missione Artemis 4. La prima versione del rover ha già raggiunto la Luna, ma non è riuscita a uscire dal lander 'Atena' di Intuitive Machines, che si è rovesciato. La seconda versione volerà sul satellite nel 2026 come parte di un'altra missione commerciale della NASA. Tutte e tre le versioni del rover utilizzeranno ruote per il movimento. Gli strumenti scientifici principali di tutte e tre le versioni del mini-rover sono progettati per studiare la dinamica del plasma e della polvere nello strato superficiale della Luna.
La polvere lunare rappresenta una minaccia per la salute degli astronauti e per le attrezzature. È leggera e abrasiva. La polvere oscura i pannelli solari, penetra nei polmoni, aderisce a tutte le superfici e accelera l'usura dei meccanismi. I rover MAPP accompagneranno gli astronauti sulla superficie del satellite e monitoreranno il comportamento della polvere e delle particelle cariche vicino alla superficie del suolo. Uno o più rover atterreranno sulla superficie nei propri lander, da dove verranno estratti e attivati dagli astronauti per iniziare il lavoro.
Il pacchetto di strumenti DUSTER del rover include i dispositivi EDA e RESOLVE, che misureranno la carica, le dimensioni, la velocità e le traiettorie delle particelle di polvere, nonché la densità degli elettroni nel plasma. I dati raccolti aiuteranno a capire come la polvere si solleva e si muove durante il funzionamento dei motori dei lander, il movimento degli astronauti e i processi naturali. Un compito specifico sarà quello di monitorare il comportamento della polvere e del plasma prima del decollo del lander lunare con l'equipaggio e durante la sua ascesa verso l'orbita lunare al ritorno a casa.
La missione Artemis 4 rappresenta un passo cruciale per il futuro dell'esplorazione lunare. La collaborazione tra umani e robot non solo aumenterà l'efficienza delle operazioni scientifiche, ma fornirà anche dati vitali per proteggere la salute degli astronauti e la funzionalità delle attrezzature. Lo studio della polvere lunare è fondamentale per garantire la sostenibilità delle future missioni a lungo termine sulla Luna e oltre.
L'impiego di robot come i rover MAPP in missioni come Artemis 4 dimostra come la tecnologia robotica stia diventando sempre più integrata nelle attività spaziali. Questi robot possono operare in ambienti pericolosi e raccogliere dati preziosi che altrimenti sarebbero difficili o impossibili da ottenere per gli umani. La capacità di monitorare e analizzare la polvere lunare in tempo reale permetterà agli scienziati di sviluppare strategie per mitigare i suoi effetti negativi, aprendo la strada a una presenza umana più sicura e prolungata sulla Luna.
Inoltre, i dati raccolti da questi rover potranno essere utilizzati per migliorare la progettazione di future attrezzature e veicoli spaziali, rendendoli più resistenti alla polvere lunare e ad altri rischi ambientali. Questo approccio integrato, che combina l'esperienza umana con le capacità dei robot, rappresenta il futuro dell'esplorazione spaziale e promette di portare a scoperte scientifiche significative e a nuove opportunità di sviluppo tecnologico.
