Il Consiglio di Stato, attraverso un’ordinanza della Quarta Sezione, ha disposto una verificazione per valutare l’effetto espulsivo delle misure adottate dal Comune di Cesenatico riguardo all’offerta di gioco nel territorio. Questa decisione è il risultato di un ricorso presentato da un operatore che contesta le restrizioni imposte dalla normativa regionale e comunale sulle distanze dai "luoghi sensibili". La questione ha avuto inizio dalla delibera della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna n. 831 del 12 giugno 2017, che ha vietato l’apertura di sale gioco e scommesse a meno di 500 metri da tali luoghi. Successivamente, il Comune di Cesenatico ha adottato un regolamento per prevenire e contrastare i problemi legati al gioco d’azzardo, approvato con delibera consiliare n. 85 del 15 dicembre 2017. In base a queste misure, nel 2018, l’amministrazione comunale ha ordinato la chiusura delle sale VLT gestite dall’operatore, giudicate non conformi alle distanze richieste. Il ricorso della società contro questi provvedimenti è stato bocciato dal Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia-Romagna con la sentenza n. 909/2022. Dopo, l’operatore ha presentato appello al Consiglio di Stato, contestando la legittimità delle decisioni comunali e regionali e denunciando la mancanza di aree adeguate per la ricollocazione delle sale giochi. In particolare, l’appellante ha sottolineato che, a seguito dell’approvazione del regolamento comunale e della mappatura dei luoghi sensibili, la superficie disponibile per nuove sale giochi nel comune si sarebbe ridotta allo 0,77%, rendendo difficile la delocalizzazione.
Di fronte a queste contestazioni, il Consiglio di Stato ha ritenuto opportuno disporre una verificazione per acquisire informazioni sulla reale disponibilità di aree adeguate alla delocalizzazione. Il compito è stato conferito al Prof. Piergiorgio Vitillo del Politecnico di Milano, il quale dovrà valutare l’effettiva superficie utilizzabile, escluse le zone soggette a vincoli urbanistici, e verificarne la distanza dai luoghi sensibili in conformità con l’art. 190 del Codice della Strada.
Il verificatore avrà a disposizione 120 giorni per presentare la relazione, operando in contraddittorio tra le parti e avendo accesso ai documenti del Comune di Cesenatico e della Regione Emilia-Romagna.
Fonte: agimeg.it