L’Associazione Gestori Scommesse Italia (AGSI) ha annunciato un'importante iniziativa per combattere le discriminazioni che gli operatori dei giochi legali subiscono da parte delle banche. In occasione degli auguri di Natale rivolti agli operatori del settore, alle istituzioni e ai media, AGSI ha reso noto l'imminente avvio di una raccolta firme per sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità competenti su una problematica che danneggia gravemente le imprese autorizzate.
Il documento sarà redatto in collaborazione con associazioni di categoria e chiederà il supporto dei concessionari di gioco per denunciare il comportamento discriminatorio delle banche. A quanto riportato, gli istituti di credito continuano a chiudere conti correnti e a negare accesso al credito alle imprese autorizzate, ostacolando in alcuni casi anche l'apertura di rapporti bancari per i dipendenti del settore. Questa condotta, ritenuta inaccettabile dall’AGSI, compromette la regolarità delle imprese e ostacola il rispetto delle normative antiriciclaggio, recentemente rafforzate da una Determina Direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che richiedono ai concessionari un rigoroso adeguamento delle linee guida, reso difficile dall'atteggiamento degli istituti bancari.
L’AGSI sostiene che la soluzione di questo problema non può più essere procrastinata, poiché incide direttamente sulla sostenibilità economica delle aziende del settore. Una volta conclusa la raccolta firme, il documento sarà inviato a diverse istituzioni, tra cui l'ADM, la Commissione d'inchiesta sulle banche, la Banca d'Italia, l'ABI, l'Antitrust, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, e i presidenti delle Commissioni Finanze di Camera e Senato.
Con questa iniziativa, l’AGSI intende focalizzare l'attenzione su una questione cruciale per il futuro del settore dei giochi legali, sottolineando l'importanza di garantire pari diritti e opportunità alle imprese che operano in conformità con le leggi statali.