Prima di procedere
Un'importante e mirata operazione di controllo del settore dei giochi e delle scommesse ha portato alla luce gravi irregolarità in una sala scommesse situata a Lonato del Garda, piccolo comune della provincia di Brescia. Gli agenti della Polizia di Stato, in linea con le direttive della Direzione Centrale Anticrimine e del Servizio Centrale Operativo, hanno effettuato un sopralluogo che ha rivelato la presenza di un minore all’interno del locale. Questo giovane, colto sul fatto, stava lasciando la sala con una ricevuta che attestava la sua scommessa su un incontro calcistico virtuale, un atto vietato dalla legislazione a minori di 18 anni.
L’irregolarità, tuttavia, non si è fermata alla sola presenza di un minore. Durante i controlli, i poliziotti hanno identificato che una dipendente della sala scommesse non era in possesso dell’attestato obbligatorio per la frequentazione del corso di formazione, necessario per gestire la relazione con clienti potenzialmente affetti da ludopatia. Questo corso, come stabilito dalle normative regionali, è cruciale per garantire un ambiente di gioco sicuro ed evitare dipendenze patologiche legate al gioco d’azzardo.
Le conseguenze di tali violazioni sono state severe. La gestione della sala è stata colpita da una sanzione amministrativa complessiva di oltre 8.000 euro. Più precisamente, una multa di 6.666,67 euro per la presenza del minore e un'ulteriore sanzione di 1.666,67 euro per il mancato completamento del percorso formativo obbligatorio da parte del personale. Queste misure non solo sottolineano l'importanza di rispettare i regolamenti vigenti, ma evidenziano anche la determinazione delle autorità nel contrastare comportamenti illegali nel settore delle scommesse.
I verbali redatti durante l'intervento verranno presto inoltrati all'attenzione dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ufficio di Brescia. È compito di questa agenzia valutare ulteriori azioni amministrative, come l'eventuale sospensione della licenza d'esercizio della sala. A seconda della gravità delle irregolarità riscontrate, la sospensione dell'attività potrebbe durare da un minimo di 10 giorni fino a un massimo di 30 giorni. Questa misura punitiva mira a incentivare il rispetto delle regole e a garantire che nella scena del gioco d'azzardo locale vengano mantenuti alti standard etici e operativi.
L'iniziativa di controllo riflette la continua attenzione delle autorità nel monitorare l'industria delle scommesse, un settore che, se da un lato rappresenta una significativa fonte di intrattenimento e di entrate fiscali, dall'altro lato comporta responsabilità significative nella salvaguardia di individui vulnerabili come i minori e le persone suscettibili a sviluppare dipendenze. Questo episodio a Lonato del Garda sottolinea la necessità di una vigilanza costante e di un'aderenza intransigente alle normative per proteggere tutte le parti coinvolte.
