Adrien Rabiot, il nuovo numero 12 del Milan e talento riconosciuto a livello internazionale, ha rilasciato un'intervista esclusiva a SportMediaset. L'emozione della sua recente fusione con la storica squadra rossonera è palpabile nelle sue parole, cariche di entusiasmo e aspettative per il nuovo capitolo della sua carriera. Rabiot ha manifestato come la sua esperienza e la familiarità con lo staff abbiano facilitato la sua integrazione. "Conosco bene il mister e tutto lo staff. C'era la percezione di ritrovare un gruppo che lavora con una mentalità vincente, ed è stato abbastanza semplice inserirmi", ha affermato.
Il centrocampista ha inoltre discusso del suo rapporto con Massimiliano Allegri, descrivendolo come forte e costante. Nonostante le loro strade si siano divise dopo l'esperienza alla Juventus, i due sono rimasti in contatto. Rabiot ha rivelato di essere stato fortemente voluto a Milano dall'allenatore, sottolineando come Allegri lo abbia tempestato di telefonate per convincerlo a unirsi alla sua squadra. Questo rapporto, caratterizzato da fiducia e reciproca stima, è uno dei pilastri su cui Rabiot intende costruire il suo successo al Milan.
Una delle riflessioni centrali di Rabiot riguarda la composizione del centrocampo del Milan, che descrive come uno dei più tecnici della Serie A. Con giocatori del calibro di Luka Modric e il promettente Samuele Ricci, il centrocampo del Milan è destinato a essere un punto di forza. "Abbiamo tanta qualità sul campo e puntiamo a solidificare il nostro gioco offensivo", ha dichiarato Rabiot, esprimendo fiducia nei confronti della capacità della squadra di creare numerose opportunità di rete.
Rabiot non è estraneo alla pressione di esibirsi ai massimi livelli del calcio. Ha dimostrato le sue capacità sia in termini di gol che di assist sia a Marsiglia che alla Juventus. "Mi piace partecipare attivamente all'azione d'attacco, anche se segnare non è un'ossessione. Ciò che conta davvero sono i risultati della squadra", ha sottolineato.
L'attesissimo incontro tra Milan e il campione d'Italia in carica, il Napoli, è alle porte. Secondo Rabiot, questa è una sfida rilevante per testare le capacità e la resilienza del Milan. Nonostante l'importanza del match, Rabiot insiste sull'approccio di prendere ogni partita come un'opportunità per crescere e sviluppare ulteriormente la squadra.
Con la stagione che avanza, Rabiot è cauto ma fiducioso sulle possibilità del Milan di competere per il titolo. "Il nostro obiettivo è continuare a vincere e costruire fiducia, specialmente tra i giovani giocatori che rappresentano il futuro del club", ha detto. Questo approccio ponderato ma ambizioso mostra la determinazione del centrocampista nel contribuire al successo del Milan.
Infine, parlando del suo soprannome affettuoso, "Cavallo pazzo", Rabiot scherza su come questo soprannome lo abbia seguito anche in Francia, aggiungendo una nota di familiarità e calore alla sua figura. Con un sorriso, ha promesso che il gol tanto atteso dal "cavallo pazzo" potrebbe arrivare proprio contro il Napoli, concludendo l'intervista con un messaggio di fiducia e aspettativa per i tifosi del Milan.