Gennaro Gattuso, al suo debutto come CT della Nazionale italiana di calcio, ha le idee ben chiare per la partita contro l'Estonia. Dopo aver sperimentato diverse opzioni durante l'allenamento a Coverciano, Gattuso ha deciso di puntare sul modulo 4-4-2, preferendo una formazione offensiva per assicurarsi una vittoria necessaria. Tra i protagonisti del match ci saranno Moise Kean e Mateo Retegui, che guideranno l'attacco azzurro. La scelta di schierare due attaccanti puri risponde all'esigenza di segnare più gol possibili, senza però trascurare il giusto equilibrio tattico.
Il CT ha sottolineato l'importanza di mantenere rispetto per l'avversario e di evitare di entrare in campo con presunzione, anche se l'obiettivo è marcare più reti possibili. "Non bisogna entrare in campo pensando alla goleada", ha dichiarato Gattuso, che ha poi condiviso qualche dettaglio sul piano di gioco, evidenziando come l'Estonia tenda a mantenere un blocco difensivo basso, rendendo fondamentale l'approccio aggressivo degli azzurri. Ha inoltre invitato i suoi calciatori a non deconcentrarsi e a mantenere la giusta intensità per tutto l'arco del match.
L'undici scelto vede Gianluigi Donnarumma fra i pali, con una solida linea difensiva composta da Giovanni Di Lorenzo, Alessandro Bastoni, Raoul Calafiori e Federico Dimarco. A centrocampo, spazio ai dinamici Nicolò Barella e Sandro Tonali, mentre gli esterni offensivi saranno affidati alle giocate di Matteo Politano e Mattia Zaccagni. Quest'ultimo sembra aver vinto il ballottaggio con Giacomo Raspadori, garantendo ampiezza e profondità al gioco.
La decisione di puntare su Retegui nel ruolo di centravanti si basa non solo sulla sua forma fisica ma anche sulla sua esperienza in campionati stranieri, cosa che, secondo Gattuso, potrebbe rappresentare un valore aggiunto per la squadra. Il CT non ha nascosto un certo rispetto per i tornei arabi dove Retegui ha militato, riconoscendone il livello competitivo, spesso sottovalutato. Al fianco di Retegui, Kean interpreterà il ruolo di seconda punta, un'interpretazione chiave nell'attuazione del nuovo modulo 4-4-2.
Nel complesso, Gattuso sembra determinato a imprimere una svolta alla squadra, desideroso di trasmettere la sua grinta ai calciatori, e iniettare nuova energia nello spogliatoio azzurro. Le sue strategie non solo incorporano un atteggiamento offensivo, ma sottolineano anche la necessità di adattarsi rapidamente alle dinamiche del gioco, sapendo che ogni partita rappresenta una sfida unica e che la mentalità può fare la differenza.
Intanto, l'Italia si prepara per questo incontro con la consapevolezza che ogni partita possa essere fondamentale per la qualificazione ai prossimi obiettivi internazionali. Per i tifosi azzurri, c'è grande aspettativa e curiosità di vedere la nuova impronta che Gattuso porterà alla squadra, sperando che conduca a un ciclo pieno di successi.