La sosta per le nazionali è terminata e Luciano Spalletti è pronto a rituffarsi nel campionato per dare una svolta decisiva alla stagione della Juventus. Il primo banco di prova è la trasferta di Firenze, una partita sempre sentita e carica di insidie, nonostante la classifica possa suggerire il contrario. Ma quale Juventus vedremo in campo allo stadio "Artemio Franchi"?
Le incognite sono molteplici, a partire dall'attacco. Le condizioni di Dusan Vlahovic, reduce da un affaticamento muscolare accusato in nazionale, destano preoccupazione. Lo staff medico bianconero valuterà attentamente il giocatore per evitare rischi inutili, ma l'ipotesi di un turno di riposo precauzionale è concreta. In caso di forfait del serbo, Spalletti starebbe valutando diverse soluzioni alternative.
Una delle opzioni più intriganti è quella di schierare Kenan Yildiz nel ruolo di "falso 9". Il giovane talento turco, nonostante non sia stato utilizzato da Montella nelle ultime partite della sua nazionale, è rientrato a Torino e si è messo subito a disposizione del tecnico. Yildiz, che non segna da circa un mese, potrebbe dunque avere l'opportunità di mettersi in mostra in una posizione inedita, sfruttando la sua agilità e rapidità negli spazi stretti. Questa soluzione tattica permetterebbe a Spalletti di non stravolgere l'assetto della squadra, mantenendo inalterato il centrocampo e le fasce.
L'alternativa più classica, invece, è rappresentata da Lois Openda come punta di riferimento. L'attaccante belga, arrivato in estate, ha dimostrato di avere le qualità per giocare da titolare e potrebbe essere la scelta giusta per dare peso e profondità all'attacco bianconero. In questo caso, Spalletti potrebbe optare per un undici più tradizionale, con Openda supportato dagli esterni e da un trequartista.
Un'altra novità importante potrebbe riguardare il reparto difensivo. Kelly, dopo aver smaltito i problemi fisici, è pronto a riprendere il suo posto sulla fascia destra. Il suo rientro è fondamentale per dare equilibrio alla squadra, anche se Koopmeiners si è ben disimpegnato nel ruolo di terzino adattato. Ma la vera rivoluzione potrebbe essere il passaggio alla linea a 4. Spalletti sta lavorando su questa soluzione tattica da diverse settimane e la trasferta di Firenze potrebbe essere l'occasione giusta per metterla in pratica. Al momento, mancano ancora Bremer e Cabal, ma il tecnico confida di poter recuperare entrambi i giocatori in tempo per la partita.
Il passaggio alla difesa a 4 rappresenterebbe un cambiamento significativo rispetto al tradizionale 3-5-2 utilizzato da Allegri nelle ultime stagioni. Questa scelta tattica permetterebbe alla Juventus di essere più aggressiva in fase di non possesso e di avere maggiore libertà di manovra in attacco. Tuttavia, il passaggio alla linea a 4 richiede un grande lavoro di sincronizzazione e coordinamento tra i giocatori, soprattutto in fase difensiva. Sarà fondamentale che i centrali e i terzini si muovano in sintonia per evitare di concedere spazi agli avversari.
La partita contro la Fiorentina rappresenta dunque un crocevia importante per la stagione della Juventus. Spalletti è chiamato a fare delle scelte coraggiose per dare una scossa alla squadra e invertire la rotta. Il nuovo modulo e le possibili novità in attacco sono segnali di un cambiamento in atto, ma sarà il campo a dire se le scelte del tecnico saranno vincenti.
La Juventus dovrà affrontare la Fiorentina con la giusta mentalità, consapevole delle proprie forze e determinata a portare a casa i tre punti. La squadra dovrà dimostrare di aver assimilato i concetti di Spalletti e di essere pronta a lottare su ogni pallone. Solo così potrà superare l'ostacolo Fiorentina e rilanciarsi in campionato.
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