Nel rinnovato Real Madrid, targato Xabi Alonso, spira un vento di cambiamento che ha suscitato discussioni e dibattiti tra tifosi e media. Con l'inizio della nuova stagione, il club madrileno ha già disputato cinque partite ufficiali e, a sorpresa, in ben due di queste, Vinicius Junior, uno dei talenti più promettenti, ha assistito alla contesa dalla panchina.
La decisione di Xabi Alonso di escludere, in alcune occasioni, il giovane brasiliano ha aperto un vero e proprio caso in Spagna, soprattutto dopo che l'esterno non è stato schierato titolare in una partita di Champions League contro l'Olympique Marsiglia. Giocare davanti al pubblico del prestigioso Santiago Bernabéu avrebbe rappresentato un'importante opportunità per Vinicius di brillare, ma la filosofia dell'allenatore non conosce deroghe: il campo è riservato a chi dimostra impegno e risultati, non soltanto tecnica.
Al cuore di questa filosofia c'è l'approccio meritocratico di Alonso: “Gioca chi lo merita”, ha ribadito senza esitazione. Questo criterio non si limita a punire, ma invece mira a stimolare i giocatori a dare il massimo in ogni opportunità. Accentuare la disciplina e la costante dedizione è essenziale per un club che ha ambizioni così elevate.
Un illuminante esempio si è avuto durante l’ultima partita di campionato contro la Real Sociedad ad Anoeta. Vinicius, pur essendo titolare, ha offerto una prestazione zoppicante, perdendo ben 27 palloni e non riuscendo a lasciare un segno concreto sulla gara. D'altro canto, il suo compagno Rodrygo, pur non segnando, ha guidato l'attacco con prestazioni convincenti e un contributo decisivo nel procurarsi il rigore dell'1-1 contro il Marsiglia.
Tuttavia, quando si è trattato di dimostrare il suo valore dalla panchina, Vinicius ha risposto con energia e determinazione, mostrando uno spirito positivo. In pochi minuti di gioco, è stato in grado di ravvivare la manovra offensiva con un potente tiro fermato dal portiere e soprattutto conquistando e trasformando il rigore decisivo per il momentaneo 2-1. Tale performance sembra indicare non un sentimento di rancore, ma piuttosto una ferma volontà di ribaltare la situazione a suo favore.
La competizione interna tra Vinicius e Rodrygo per la corsia sinistra del campo, finora, sembra essere una manna per la squadra. Con Rodrygo che desidera giocare più spesso in quella posizione, Xabi Alonso ha mostrato flessibilità e apertura nel dare spazio a chi può portare un valore aggiunto. Questa rivalità positiva non solo alza il livello complessivo della squadra, ma favorisce anche la coesione e il dinamismo di tutto il gruppo.
Le parole di Alonso sono chiare e dirette: “Nessuno giocherà sempre, ci sarà spazio per tutti”. La capacità di gestire i talenti e assicurare una sana competizione interna è cruciale per il successo di una squadra verso l’élite. Anche se alcuni potrebbero considerare la strategia rischiosa, per ora i risultati parlano a favore dell'allenatore. Se lasciare Vinicius in panchina può portare a risultati tangibili e prestazioni di squadra elevate, allora Xabi Alonso potrebbe davvero aver fatto la scelta giusta.