Meta accusata di ostacolare la ricerca sulla sicurezza dei minori

Ex e attuali dipendenti denunciano restrizioni nelle indagini sui rischi per i giovani su Instagram e altre piattaforme

Meta accusata di ostacolare la ricerca sulla sicurezza dei minori

Meta, il colosso tecnologico precedentemente noto come Facebook, è attualmente al centro di un'accusa che potrebbe scuotere le fondamenta stesse del suo funzionamento. Secondo rivelazioni emerse da un'inchiesta pubblicata da TechCrunch il 9 settembre 2025, l'azienda sarebbe coinvolta in attività volte a ostacolare la ricerca sulla sicurezza dei bambini e sui potenziali rischi correlati alla loro presenza su piattaforme come Instagram.

La notizia proviene da quattro dipendenti di Meta: due attuali e due ex membri dell'organico. Questi individui hanno fornito documenti interni al Congresso degli Stati Uniti, evidenziando una presunta politica, in vigore dal 2021, che istituisce restrizioni significative sulle ricerche in aree sensibili come la politica, l'identità razziale e di genere, il bullismo e la protezione dei bambini. Allo stesso tempo, Meta stessa aveva pubblicato ricerche che avvertivano su come Instagram potesse avere effetti negativi sulla salute mentale delle adolescenti.

Per evitare il ripetersi di scandali, Meta avrebbe adottato misure orientate a ridurre i rischi: tra questi vi è il coinvolgimento di avvocati per mantenere il segreto legale e l'evitare termini legali come 'illegale' o 'scorretto' nelle documentazioni. Queste strategie sembrano essere state progettate per prevenire fughe di notizie o per gestire meglio eventuali dibattiti pubblici sui risultati emersi.

Una testimonianza significativa viene da Jason Sattizahn, ex ricercatore di Meta nel settore della realtà virtuale, il quale ha dichiarato che un suo superiore gli aveva ordinato di eliminare una registrazione di un'intervista che riportava molestie subite da un bambino di dieci anni sulla piattaforma Horizon Worlds. Meta giustificava l'azione citando prassi internazionali che richiedono la cancellazione di informazioni raccolte da bambini sotto i 13 anni senza il consenso dei genitori o tutori. Tuttavia, secondo i dipendenti di Meta, l'azienda non si limita a rimuovere queste informazioni, ma va oltre, impedendo perfino le discussioni su eventuali problemi o pericoli per i minorenni nelle loro piattaforme di realtà virtuale.

Questo caso non è isolato: l'azienda è stata già coinvolta in precedenti controversie riguardanti il benessere dei minori. Nel febbraio precedente, un'ex dipendente, Kelly Stonelake, aveva citato in giudizio Meta, accusandola di discriminazione razziale contro minori sulla piattaforma Horizon Worlds. Stonelake offriva dettagli inquietanti: nei test, utenti con avatar di colore venivano insultati entro i primi 34 secondi di accesso alla piattaforma.

Critiche sono state sollevate anche verso alcune soluzioni di intelligenza artificiale di Meta. Ad agosto, media riportavano che i chatbot di Meta avrebbero condotto conversazioni a sfondo romantico con i bambini. Questo aggiunge un ulteriore strato di complessità alla situazione, sollevando domande sulla capacità dell'azienda di regolamentare adeguatamente le interazioni tra la sua tecnologia e i minori.

Questi eventi sottolineano la necessità di una riflessione profonda non solo da parte di Meta ma anche delle autorità regolamentari, sul bilanciamento tra innovazione tecnologica e protezione degli individui più vulnerabili, ossia i bambini. Resta da vedere quale sarà la risposta dell'azienda e come si evolverà questa situazione nei prossimi mesi, ma è chiaro che le implicazioni di queste accuse potrebbero avere effetti duraturi nel panorama tecnologico globale.

Pubblicato Martedì, 09 Settembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 09 Settembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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