Il Gran Premio del Messico 2025 ha segnato un punto di svolta nel Mondiale Piloti di Formula 1, con Oscar Piastri che ha perso la leadership a favore del compagno di squadra Lando Norris. Il quinto posto finale, arrivato dopo una gara difficile, ha spinto l'australiano a un'analisi impietosa della propria performance. Nonostante le aspettative iniziali, alimentate da una stagione di debutto promettente, Piastri si trova ora a dover affrontare una fase di adattamento cruciale per non compromettere le sue ambizioni iridate.
"Oggi è stata una lotta continua in pista, sono rimasto bloccato dietro ad altri piloti per tutta la gara, lottando con l'aria sporca, il che ha reso tutto molto difficile", ha dichiarato Piastri al termine della gara. "La cosa più importante sono gli insegnamenti che ho tratto. Dopo le qualifiche di ieri, era chiaro che dovevo cambiare qualcosa nel mio approccio di guida, qualcosa di significativo. Ho cercato di limitare i danni e imparare il più possibile. Ma quando il tuo compagno di squadra vince e tu arrivi quinto, non puoi certo dire di aver fatto qualcosa di eccezionale."
Queste parole rivelano una profonda autocritica da parte di Piastri, che sembra aver individuato nel proprio stile di guida la causa principale delle recenti difficoltà. A differenza di quanto si potrebbe pensare, l'australiano esclude problemi legati alla MCL39, la monoposto McLaren che, pur non ricevendo aggiornamenti significativi da diverse settimane, si è dimostrata competitiva nelle mani di Norris. L'attenzione si sposta quindi sul pilota e sulla sua capacità di adattarsi alle diverse condizioni che si presentano in pista.
"Non ho perso fiducia nelle mie capacità", ha precisato Piastri. "Semplicemente, ho dovuto guidare in modo diverso nelle ultime due gare. O forse non ho guidato diversamente quando avrei dovuto farlo. È difficile da spiegare, perché ho guidato esattamente come ho fatto per tutto l'anno. Ma negli ultimi due weekend, la macchina, le gomme o qualcos'altro hanno richiesto un approccio diverso. E io non ci sono riuscito. Oggi ho provato alcune cose per cercare di cambiare la situazione. Spero che l'analisi di questi tentativi mi aiuti a fare progressi."
L'ammissione di Piastri è tanto onesta quanto preoccupante. In un Mondiale di Formula 1 sempre più competitivo, dove ogni dettaglio può fare la differenza, la capacità di un pilota di adattarsi rapidamente alle diverse circostanze è fondamentale. Il fatto che Piastri riconosca di non essere riuscito a farlo nelle ultime due gare solleva interrogativi sulla sua capacità di reagire e di ritrovare la competitività perduta nelle restanti quattro gare della stagione.
Il Gran Premio del Messico ha visto anche l'ottima performance di Oliver Bearman su Haas, capace di mettere in difficoltà Piastri e di ostacolarne la rimonta. Un ulteriore elemento che sottolinea le difficoltà incontrate dall'australiano in questa fase cruciale del campionato. La Virtual Safety Car, uscita a soli due giri dalla fine, ha poi complicato ulteriormente i piani di Piastri, privandolo della possibilità di recuperare posizioni preziose.
Ora, con Lando Norris saldamente al comando del Mondiale Piloti, Oscar Piastri è chiamato a una reazione immediata. Le prossime gare saranno decisive per capire se l'australiano sarà in grado di superare questa fase di crisi e di lottare fino alla fine per il titolo iridato. La sua capacità di adattamento, la sua determinazione e il supporto del team McLaren saranno fondamentali per raggiungere questo obiettivo.
Il mondo della Formula 1 attende con interesse di vedere come Oscar Piastri affronterà questa sfida. Un talento cristallino come il suo non può permettersi di perdere terreno, e la sua reazione sarà un banco di prova importante per il futuro della sua carriera.
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