Prima di procedere
In vista del suo ritorno come fornitore unico di pneumatici per la MotoGP nel 2027, Pirelli sta intensificando i preparativi e punta a coinvolgere i piloti titolari delle varie scuderie nei test dei nuovi pneumatici. L'obiettivo è raccogliere feedback preziosi direttamente dai protagonisti, utilizzando i prototipi delle moto che rispetteranno il nuovo regolamento tecnico del 2027.
A poco più di un anno dal debutto ufficiale, Pirelli desidera che i piloti di punta del campionato mondiale possano testare le nuove gomme. Finora, i test sono stati condotti esclusivamente con i collaudatori. A settembre 2025, presso il circuito di Misano, Augusto Fernandez (Yamaha), Takaaki Nakagami (Honda), Lorenzo Savadori (Aprilia), Dani Pedrosa (KTM) e Michele Pirro (Ducati) hanno provato le nuove mescole a bordo di moto 2025 modificate. Le moto utilizzate nei test erano state appositamente adattate per simulare le caratteristiche delle future moto da 850cc, con dispositivi di altezza di guida disattivati e modifiche aerodinamiche.
Secondo Giorgio Barbier, direttore di Pirelli, l'azienda mira a organizzare un test con i piloti ufficiali verso la metà della stagione 2026. "Faremo sicuramente un test a un certo punto della prossima stagione, direi verso la metà del calendario", ha dichiarato Barbier a Motorsport.com. "Abbiamo chiesto di farlo con le moto aggiornate, cioè quelle da 850 cc. Tutti i costruttori stanno già iniziando a lavorare su questo progetto e per noi è molto importante avere accesso a questi prototipi e ai piloti che correranno nel 2027".
I test dovrebbero svolgersi tra giugno e settembre 2026, probabilmente sui circuiti di Brno e Misano. Tuttavia, una delle principali preoccupazioni riguarda i possibili cambiamenti nelle formazioni dei team nel 2027, dato che il nuovo regolamento tecnico coincide con la fine del ciclo contrattuale biennale dei piloti. Questo significa che i piloti potrebbero provare le gomme con un determinato costruttore e poi passare a un'altra squadra l'anno successivo.
"Questo è il problema principale", ha ammesso Barbier. "Perché probabilmente l'anno prossimo ci saranno molti cambi di piloti in tutte le squadre. Normalmente, ogni costruttore sarà in grado di fornirci la sua moto per il 2027, ma potrebbe non sapere ancora quale sarà la sua formazione di piloti per quell'anno".
Nonostante queste incertezze, Pirelli è determinata a proseguire con i test coinvolgendo i piloti titolari, ritenendo fondamentale il loro contributo per lo sviluppo di pneumatici performanti e adatti alle nuove moto. L'azienda italiana è consapevole dell'importanza di arrivare preparata al debutto nel 2027 e punta a sfruttare al massimo ogni opportunità di test per affinare i propri prodotti. Il ritorno di Pirelli in MotoGP rappresenta una sfida importante, ma anche una grande opportunità per dimostrare la qualità e l'innovazione dei suoi pneumatici nel contesto del campionato motociclistico più prestigioso al mondo.
