Il CEO di OpenAI, Sam Altman, e l'ex designer di Apple, Jony Ive, hanno finalmente alzato il velo sul primo, misterioso dispositivo di OpenAI, rivelando alcuni dettagli cruciali sul suo design. Durante un'intervista con Laurene Powell Jobs alla presentazione della sua organizzazione no-profit Emerson Collective 2025, hanno condiviso di essere attivamente impegnati nello sviluppo di un prototipo che potrebbe vedere la luce "in meno di due anni".
Le informazioni disponibili sul dispositivo in fase di sviluppo rimangono scarse, ma le indiscrezioni suggeriscono che avrà dimensioni simili a uno smartphone, sebbene privo di schermo. Altman ha descritto il design del futuro dispositivo come "semplice, bello e giocoso". Ha inoltre aggiunto: "C'era un prototipo che ci entusiasmava molto, ma non mi dava la sensazione di volerlo prendere e 'addentare'. Poi, finalmente, abbiamo centrato l'obiettivo". Questo commento allude al processo creativo condiviso con Ive, suggerendo una ricerca intensa per raggiungere la perfezione desiderata.
Ive ha sottolineato la semplicità e l'originalità del prototipo misterioso: "Mi piacciono le soluzioni che appaiono quasi ingenue nella loro semplicità, e mi piacciono anche i prodotti incredibilmente intelligenti e complessi che si desidera toccare senza timore, e che si possono usare quasi spensieratamente, quasi senza pensare, come se fossero semplici strumenti". Questa affermazione evidenzia l'ambizione di creare un dispositivo che sia al tempo stesso potente e intuitivo, capace di integrarsiFluidamente nella vita quotidiana degli utenti.
Altman ha espresso la sua speranza che, quando le persone vedranno il dispositivo, esclameranno: "Ecco fatto!". Ive ha confermato con un deciso: "Sì, sarà così". Questa dichiarazione congiunta suggerisce un alto livello di fiducia nel potenziale innovativo del progetto.
Nel luglio 2025, OpenAI ha ufficialmente finalizzato l'acquisizione di io, una startup specializzata nello sviluppo di dispositivi e co-fondata da Ive. L'accordo si è concluso per una cifra stimata di 6,5 miliardi di dollari. Questa acquisizione strategica sottolinea l'impegno di OpenAI nel settore hardware e la sua determinazione a combinare l'intelligenza artificiale con un design all'avanguardia. L'unione delle forze tra OpenAI e il genio creativo di Jony Ive promette di ridefinire il modo in cui interagiamo con la tecnologia, aprendo nuove frontiere nell'esperienza utente e nell'innovazione tecnologica.
Il dispositivo, ancora avvolto nel mistero, si preannuncia come un oggetto capace di combinare la potenza dell'intelligenza artificiale con un'estetica minimalista e una fruibilità senza precedenti. L'assenza di uno schermo, elemento distintivo rispetto agli smartphone tradizionali, suggerisce un'interazione basata su nuovi paradigmi, forse incentrati sull'audio, sulla realtà aumentata o su altre modalità innovative di interazione uomo-macchina. L'obiettivo dichiarato è quello di creare un dispositivo che sia non solo uno strumento, ma un'estensione naturale delle capacità umane, un compagno intuitivo e discreto nella vita di tutti i giorni.
L'attesa per questo nuovo dispositivo è palpabile, e le aspettative sono altissime. Se OpenAI e Jony Ive riusciranno a mantenere le promesse, il futuro della tecnologia potrebbe essere alle porte, con un dispositivo che cambierà radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. La combinazione tra l'expertise di OpenAI nell'intelligenza artificiale e il talento visionario di Ive nel design potrebbe dare vita a un prodotto rivoluzionario, destinato a lasciare un segno indelebile nella storia della tecnologia.
Resta da vedere quali saranno le reali funzionalità e le applicazioni concrete di questo dispositivo misterioso, ma una cosa è certa: l'annuncio di OpenAI e Jony Ive ha acceso i riflettori su un nuovo capitolo dell'innovazione tecnologica, un capitolo in cui l'intelligenza artificiale e il design si fondono per creare esperienze utente senza precedenti.
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