L'ex responsabile del progetto Tesla Optimus, Chris Walti, ha recentemente sollevato dei dubbi significativi sull'adeguatezza dei robot umanoidi della compagnia per le linee di produzione. Secondo Walti, queste macchine non sono ancora in grado di svolgere efficacemente compiti di routine nelle fabbriche, mettendo così in discussione le previsioni ottimistiche di Elon Musk.
Musk ha sempre descritto i robot Optimus come un futuro pilastro per Tesla, capace di incrementare il valore dell'azienda a bilioni di dollari. Ha anticipato che migliaia di questi robot saranno operativi già quest'anno nei suoi stabilimenti, con il potenziale di arrivare a una produzione di milioni di unità entro il 2030. Tuttavia, Walti è più critico e sottolinea come i robot umanoidi non siano adatti a processi produttivi che richiedono velocità e ripetitività.
Tesla aveva annunciato Optimus nell'agosto del 2021, presentandolo come un robot universale su due gambe, pensato per svolgere compiti pericolosi o ripetitivi al posto degli esseri umani. Da allora, lo sviluppo ha visto miglioramenti in termini di velocità, stabilità e bilanciamento. Nonostante questo, in occasione della presentazione 'We, Robot' nel dicembre 2023, i robot hanno mostrato solo capacità limitate, come servire bevande e ballare, attività gestite da operatori umani, suscitando interrogativi sulle loro vere capacità operative.
Musk ha una storia di previsioni entusiastiche sui prodotti Tesla, che tuttavia hanno spesso subito ritardi, come nel caso del Cybertruck. Rimane comunque convinto del potenziale di Optimus, valutando il mercato di riferimento in 25 trilioni di dollari. Secondo lui, i robot possono lavorare sulle linee di assemblaggio, riducendo i costi attraverso la sostituzione del lavoro umano.
Walti, in un'intervista a Business Insider, ha affermato che "i robot umanoidi come Tesla Optimus risultano meno efficienti nei magazzini, nella logistica e nella produzione". Ha spiegato che per compiti industriali che richiedono alta velocità e ripetitività, sono più adatte le sistemi automatizzati specializzati che non robot umanoidi complessi. Dopo la sua esperienza in Tesla, Walti ha fondato Mytra, un'azienda che sviluppa robot per il trasporto di carichi nei magazzini. Secondo lui, queste macchine sono più semplici e pratiche rispetto agli umanoidi.
Nel frattempo, altre compagnie stanno andando avanti con l'adozione di robot umanoidi. GXO Logistics ha collaborato con Agility Robotics per testare il robot Digit nei magazzini. Amazon ha già iniziato a utilizzare questi robot dal 2023. Anche Apptronik e Jabil hanno lanciato un progetto pilota per la produzione degli umanoidi Apollo, mentre BMW prevede di impiegarli nei propri impianti in USA.
Gli analisti prevedono che l'adozione su larga scala di robot umanoidi nell'industria avverrà entro il 2030. Tuttavia, resta da vedere come tutto ciò influenzerà i milioni di posti di lavoro legati ai settori produttivi.