In un contesto globale segnato da crescenti tensioni geopolitiche e restrizioni commerciali, Huawei continua a dimostrare la sua resilienza e capacità di innovazione. L'azienda cinese, colpita da severe sanzioni da parte degli Stati Uniti a partire dal 2019, ha presentato un'interessante soluzione per il mercato degli acceleratori di calcolo: l'Atlas 300I Duo.
Questo dispositivo, dotato di due chip Ascend 310, rappresenta una risposta strategica alla limitata disponibilità di tecnologie avanzate. Le sanzioni hanno infatti precluso a Huawei l'accesso ai servizi di produzione di chip di TSMC, alle memorie di ultima generazione e al software occidentale. Invece di arrendersi, l'azienda ha scelto di ottimizzare le risorse a sua disposizione, puntando su soluzioni interne per migliorare le prestazioni dei suoi acceleratori.
L'Atlas 300I Duo si distingue per la presenza di due processori Ascend 310 su un'unica scheda, un approccio che ricorda i tentativi, non sempre riusciti, di realizzare schede video dual-GPU per il gaming di fascia alta. Tuttavia, nel settore degli acceleratori di calcolo, questa soluzione potrebbe rivelarsi più efficace, soprattutto considerando le particolari circostanze in cui opera Huawei.
Un esemplare dell'acceleratore è stato esaminato dal team di Gamers Nexus, che ne ha documentato le caratteristiche tecniche. L'Atlas 300I Duo è progettato per essere raffreddato tramite il flusso d'aria generato dalle ventole del case, ed è dotato di radiatori su entrambi i lati della scheda. Per l'alimentazione supplementare, è presente un connettore a 8 pin proprietario.
Dal punto di vista delle specifiche, l'acceleratore offre 96 GB di memoria LPDDR4X con una larghezza di banda di 408 GB/s. L'interfaccia di connessione alla scheda madre è PCI Express x16 4.0, mentre le prestazioni in modalità INT8 raggiungono i 280 TOPS (Tera Operations Per Second). Il consumo energetico (TDP) è contenuto entro i 150W, e il prezzo di listino è di circa 1370 euro.
È importante notare che, sebbene l'Atlas 300I Duo possa non eguagliare le prestazioni di soluzioni più costose come la Nvidia RTX Pro 6000 (Blackwell), che utilizza memorie GDDR7, il suo prezzo significativamente inferiore lo rende un'opzione interessante per le infrastrutture di calcolo cinesi. Le prime indiscrezioni suggeriscono che il divario prestazionale sarebbe di circa tre volte inferiore, mentre il costo è circa sei volte inferiore. Pertanto, l'acceleratore di Huawei potrebbe trovare un'ampia applicazione nel mercato cinese, contribuendo a ridurre la dipendenza dalle tecnologie occidentali e a promuovere l'innovazione interna.
In conclusione, l'Huawei Atlas 300I Duo rappresenta un esempio di come le aziende cinesi stiano reagendo alle sfide imposte dalle sanzioni internazionali. Attraverso soluzioni innovative e un'attenta ottimizzazione delle risorse, Huawei continua a competere nel mercato globale, offrendo prodotti performanti e accessibili.