Il iPhone 17 segna una svolta significativa per Apple, impegnata in un percorso di autonomia tecnologica con l'implementazione di componenti sviluppati internamente. Tra le novità, spicca il nuovo modem cellulare C1X, che rappresenta il secondo tentativo di Apple di adottare soluzioni autonome dopo il debutto del precedente modello C1. Inoltre, le nuove gamme di iPhone includono il controller N1, capace di supportare le più recenti tecnologie Wi-Fi 7 e Bluetooth 6.
Secondo gli analisti, il 2024 vedrà una crescente adozione di chip progettati da Apple, non solo negli iPhone, ma anche in altri dispositivi del marchio come Mac e iPad. A confermare questa tendenza, Ben Bajarin, capo di Creative Strategies, suggerisce che Apple è determinata a sostituire i modem di terze parti, come quelli di Qualcomm, con le proprie soluzioni. Sebbene i chip Qualcomm possano vantare prestazioni superiori in alcuni aspetti, i componenti interni di Apple offrono vantaggi significativi in termini di efficienza energetica. Il modem C1X, ad esempio, consuma il 30% in meno di energia rispetto a quello presente negli iPhone 16 Pro.
Mentre Apple continuerà a fare affidamento su fornitori esterni per componenti meno complessi, come chip analogici e di memoria, punta a sostituire tutti i componenti integrati principali. Questo approccio non solo rafforza il controllo su produzione e qualità, ma migliora anche l'efficienza energetica e le prestazioni complessive dei dispositivi.
La collaborazione con la TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) è fondamentale per Apple, nonostante le sfide logistiche legate alla produzione negli Stati Uniti. Sebbene i processi a 3 nm per i processori A19 Pro non saranno disponibili in Arizona fino al 2028, la partnership con TSMC riduce le problematiche derivanti dai diversi fusi orari e aumenta la sicurezza delle forniture. La possibilità di avere una fonte di produzione di backup, infatti, è vista come una mossa strategica da Apple.
Tim Millet, vice presidente di Apple per l'architettura delle piattaforme, ha espresso fiducia negli sforzi di TSMC per espandere la produzione negli Stati Uniti. Ha sottolineato che tale collaborazione è cruciale per affrontare le sfide legate al coordinamento internazionale nella ricerca e sviluppo di nuovi chip, permettendo una maggiore flessibilità strategica. La diversificazione delle fonti di approvvigionamento è un altro elemento chiave per Apple, particolarmente sotto il punto di vista della sicurezza dell'approvvigionamento.
Con il supporto promesso da Tim Cook, pari a 600 miliardi di dollari destinati allo sviluppo della produzione americana nei prossimi quattro anni, Apple spera di destinare una parte significativa di questo investimento alle nuove linee di chip proprietari. Questo cambiamento non solo ridefinisce il panorama tecnologico di Apple, ma contribuisce anche alla sua competitività globale, garantendo una maggiore flessibilità e resilienza commerciale.