Le batterie ad acqua salata, conosciute per la loro sicurezza, economicità ed ecologicità, potrebbero rappresentare una valida alternativa alle tradizionali batterie agli ioni di litio. Nonostante il loro grande potenziale, queste batterie sono ancora in fase di ricerca a causa della loro limitata durata, che ne frena l'adozione su larga scala. Tuttavia, una recente scoperta dei ricercatori dell'Università di Alberta e del Canadian Light Source potrebbe cambiare la situazione. Grazie a un nuovo anodo universale migliorato, il team è riuscito a ottenere una durata straordinaria di 380.000 cicli, compiendo un significativo passo avanti per le batterie ad acqua salata.
Questo risultato è notevole non solo per il numero elevato di cicli di carica e scarica, ma anche per la versatilità dell'applicazione. L'anodo sviluppato si è dimostrato compatibile con sistemi di accumulo acquosi che utilizzano 15 diverse chimiche a ioni semplici, oltre a 3 tipi di batterie ad acqua salata con cationi e anioni complessi.
La ricerca
Il team, guidato dal professor Xiaolei Wang, ha utilizzato la nanotecnologia per sviluppare il nuovo anodo potenziato. In particolare, è stato creato un materiale composto da nanosfoglie polimeriche e nanotubi di carbonio, in grado di immagazzinare una varietà di ioni, inclusi quelli naturalmente presenti nell’acqua salata.
Questi nuovi anodi sono più spessi rispetto a quelli precedentemente utilizzati, conferendo loro una maggiore capacità di accumulo energetico e una durata ciclica superiore. Inoltre, gli scienziati affermano che gli anodi possono funzionare anche in condizioni difficili, come cariche e scariche rapide o temperature molto basse.
I ricercatori sottolineano che l’anodo, compatibile con elettroliti a base di sale marino e abbinato a un catodo privo di metallo, consente alle batterie ad acqua di mare di raggiungere migliaia di cicli di vita e una densità di energia e potenza elevata. Grazie alla capacità di immagazzinamento universale di ioni, alla carica ultraelevata e alle risorse illimitate, questo elettrodo polimerico rappresenta una promettente soluzione per dispositivi energetici pratici e sostenibili.
Fonte: Hdblog