Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha annullato una sospensione di un giorno inflitta a una sala giochi di Milano dal Comune nel giugno 2024, motivata dal mancato rispetto degli orari di chiusura. I giudici hanno giudicato la misura eccessiva, poiché mancavano elementi di gravità o recidiva necessari per giustificare tale provvedimento.
Il Comune aveva basato la sua decisione su un controllo del maggio 2023, successivamente ordinando la chiusura temporanea della sala. La struttura aveva già affrontato simili provvedimenti tra il 2020 e il 2022, mai però contestati legalmente. Tuttavia, il Tar ha evidenziato che, secondo l'ordinanza comunale del 2014, la sospensione da uno a cinque giorni necessita di violazioni ripetute entro un anno, una condizione non rispettata in questo caso.
La sottolineatura
La sentenza sottolinea che l'infrazione rilevata risaliva al maggio 2023, mentre l'ultimo richiamo precedente era del giugno 2020, troppo antico per costituire recidiva. In mancanza di essa, il Tar ha dichiarato ingiustificata la sospensione, annullando pertanto la sanzione del Comune.
Fonte: agimeg.it