Il disegno di legge, proposto dai senatori del Partito Democratico, tra cui Zambito, Rando, Zampa, Camusso, Furlan, Basso, La Marca, Martella, Parrini, Sensi e Valente, è recentemente arrivato al Senato. Questo provvedimento riguarda le “Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309”, e include diverse disposizioni relative alla riorganizzazione e al rilancio della governance dei servizi integrati, pubblici e privati accreditati, focalizzati sulle dipendenze.
Il testo sottolinea l’urgenza di reinvestire nell’assunzione di nuovo personale sia nei Servizi delle Dipendenze (SerD) sia nelle comunità terapeutiche. Si propone di garantire un numero di assunzioni pari a quelle ottenute grazie alla legislazione n. 45 del 1999, al fine di affrontare efficacemente le nuove sfide legate alle dipendenze, che includono non solo quelle da sostanze, ma anche quelle comportamentali, come il gioco d’azzardo e i disturbi alimentari.
L'articolo 1
Nel dettaglio, l’articolo 1 del disegno di legge prevede una rivisitazione della governance in materia di dipendenze, assegnando un ruolo cruciale al Comitato nazionale di coordinamento per l'azione di contrasto alle dipendenze, nonché all’Osservatorio permanente per il contrasto alle dipendenze.
Quest’ultimo, oltre a raccogliere ed elaborare dati, assume un'importante funzione di governance specialistica, promuovendo l’integrazione dei percorsi terapeutici, socio-riabilitativi ed educativi, e garantendo una presa in carico globale delle persone affette da dipendenze.
Le modifiche al Comitato nazionale di coordinamento per l’azione antidroga prevedono che esso assuma responsabilità strategiche nell’indirizzare e promuovere la politica globale di gestione delle problematiche di dipendenza, tanto da sostanze che comportamentali. Sarà inoltre coinvolto nella prevenzione e nel contrasto alla produzione e diffusione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope a livello nazionale e internazionale, con un focus specifico sulle dipendenze comportamentali, in particolare quelle legate al gioco d’azzardo e alle interazioni online. Questo approccio mira a garantire un sistema di intervento più efficace e integrato, rispondendo alle esigenze sempre più complesse del settore delle dipendenze.
Fonte: agimeg.it