Il torneo ATP 1000 di Toronto del 2025 sta affrontando una crisi senza precedenti a causa del ritiro in massa di diversi tennisti di alto profilo. Tra i più recenti ad annunciare la loro assenza ci sono Tommy Paul, che attualmente occupa il quindicesimo posto nel ranking mondiale, e Grigor Dimitrov, al ventesimo posto. Entrambi i giocatori hanno motivato la loro decisione con problemi fisici: l'americano Paul non ha ancora recuperato completamente la forma fisica e Dimitrov si sta riprendendo da uno strappo al muscolo pettorale subito durante il torneo di Wimbledon del 2024.
Questi nuovi forfait si aggiungono a una lista già lunga di giocatori che hanno dato forfait al prestigioso torneo canadese. Tra i big assenti spiccano il numero uno del mondo Jannik Sinner, Carlos Alcaraz che occupa la seconda posizione, Jack Draper al quinto posto e l'illustre Novak Djokovic al sesto. Le defezioni sono un duro colpo per gli organizzatori del torneo, che speravano di mettere in scena uno degli eventi più memorabili del calendario tennistico su campo duro.
Le assenze di queste stelle del tennis sono principalmente dovute a problemi fisici e di forma, sottolineando i rigori della stagione tennistica che lascia spesso i giocatori logori e infortunati. In particolare, il ritiro di Dimitrov è legato a un infortunio muscolare, una sorta di trauma frequente tra i professionisti che compete a livello così elevato.
In sostituzione dei ritirati, saranno presenti Borna Coric e il giovane talento cinese Shan Juncheng, noti come giocatori promettenti ma che faticheranno a colmare il vuoto lasciato dai grandi nomi. Questo scenario di ritiri offre però l'opportunità di vedere emergere nuovi talenti.
L'assenza dei giocatori più noti potrebbe influire sull'attrattiva del torneo per il pubblico e i media, suscitando preoccupazione tra gli sponsor e gli organizzatori che si affidano alla partecipazione delle star del tennis per garantirne il successo commerciale ed emozionale.
Il torneo di Toronto ha storicamente attratto i migliori giocatori del mondo, fungendo da preparazione chiave al successivo US Open, una delle tappe del Grande Slam. Con i ritiri attuali, il Master canadese dovrà affrontare una doppia sfida: gestire le aspettative del pubblico e mantenere alto l'interesse globale nonostante la mancanza di molte delle sue figure di spicco.
La difficoltà di gestire un calendario denso e l'intensità della stagione sta diventando un tema ricorrente nel mondo del tennis professionistico. Gli esperti suggeriscono che una revisione del calendario potrebbe aiutare a ridurre i tassi di infortunio, proteggendo così il benessere dei giocatori e assicurando una presenza costante dei migliori talenti in tornei importanti come quello di Toronto.