Lewis Hamilton, il leggendario pilota britannico e sette volte campione del mondo, si trova ad affrontare una sfida complessa e affascinante: adattarsi alla nuova Ferrari SF-25 dopo migliaia di chilometri percorsi al volante delle Mercedes. Il percorso di transizione, ricco di alti e bassi, sottolinea la necessità di mettere a punto alcune specifiche tecniche della monoposto italiana per competere ai massimi livelli.
Uno dei principali ostacoli individuati da Hamilton durante questo percorso è legato alla mancanza di manovrabilità a basse velocità, caratteristica peculiare della SF-25. Questo aspetto del veicolo costringe il pilota a mantenere un approccio più aggressivo e oltre il limite per guadagnare secondi preziosi. Nonostante ciò, Hamilton ha mostrato una crescita progressiva nel padroneggiare queste difficoltà, superando il compagno Charles Leclerc in tre delle ultime quattro qualificazioni.
Hamilton, evidenziando le sue prestazioni recenti in gare importanti come quelle di Spielberg e Silverstone—dove ha conquistato il quarto posto—, si dice fiducioso sui progressi ottenuti e sull’evoluzione del pacchetto tecnico offerto dalla Ferrari. Tuttavia, il britannico non manca di puntualizzare come la mancata coerenza nella traiettoria e l’eccessiva rigidità della vettura impongano una riflessione e modifiche per migliorare la stabilità complessiva.
Mentre Ferrari lavora per apportare aggiornamenti alla sospensione posteriore con l'obiettivo di migliorare l’aerodinamica e la tenuta di strada, Hamilton richiama l’attenzione anche sull’uso del sistema di frenatura del motore, un altro elemento di novità per lui. Con Mercedes, infatti, l’approccio era differente, e adattarsi a questo nuovo metodo richiede tempo e capacità di sintesi tra esperienza e innovazione.
Il percorso di Hamilton con Ferrari è solo agli inizi, ma i segnali di crescita e determinazione sono incoraggianti, promettendo una parte finale di stagione ricca di sorprese. Mentre il team lavora senza sosta per colmare il gap con i concorrenti diretti, il contributo e l’esperienza di un pilota del calibro di Hamilton potrebbero rivelarsi elementi decisivi per la rinascita delle ambizioni del cavallino rampante nelle competizioni mondiali.