In una giornata memorabile per l'atletica italiana alla Diamond League di Londra, la mezzofondista azzurra Marta Zenoni ha brillato stabilendo un nuovo record italiano del miglio con un tempo di 4:17.16. La ventiquattrenne di Bergamo ha superato non solo il record indoor di Sinta Vissa (4:21.51) e quello outdoor di Gabriella Dorio del 1980 (4:23.29), ma ha anche ottenuto un solido quinto posto nella competizione, inclusa tra le più prestigiose della stagione.
Già nel passaggio ai 1500 metri, Marta Zenoni ha fermato il cronometro su un incredibile 3:59.2, migliorando notevolmente il suo record personale di 4:01.52 al Golden Gala dello stesso anno. Questa prestazione la posiziona tra le atlete più competitive del panorama mondiale.
Alla stessa gara ha partecipato anche Gaia Sabbatini, undicesima, ma anch'ella sotto il precedente record italiano del miglio con un tempo di 4:19.83. La gara è stata dominata dall'etiope Gudaf Tsegay, che ha realizzato la miglior prestazione mondiale dell'anno con 4:11.88, seguita dall'australiana Jessica Hull (4:13.68) e dall'irlandese Sarah Healy (4:16.26).
Nel frattempo, sul versante del salto in lungo, Larissa Iapichino ha messo in scena una competizione emozionante, classificandosi seconda con un salto di 6,92 metri, appena un centimetro dietro la tedesca Malaika Mihambo. La giovane saltatrice si è avvicinata moltissimo al trionfo, ma può comunque ritenersi soddisfatta della sua performance.
Non solo le donne hanno impressionato a Londra; nel salto in lungo maschile, Mattia Furlani ha ottenuto un dignitoso quarto posto con un balzo di 8,05 metri. Sulla pedana bagnata dalla pioggia del pomeriggio, Furlani ha saputo migliorare con tenacia la sua prestazione iniziale, splendendo con un ottimo salto che tuttavia non gli ha consentito di accedere alla Final 3.
Passando agli sprint, Julien Alfred ha catturato l'attenzione con una prestazione sensazionale nei 200 metri, registrando il miglior tempo stagionale di 21.71 secondi. Nei 100 metri, il giamaicano Oblique Seville ha siglato un impressionante 9.86, lasciando il campione olimpico Noah Lyles a 10.00 secondi.
Infine, la disciplina del lancio del disco ha visto un momento clou con il notevole 71,70 metri del lituano Mykolas Alekna, un record nella storia della Diamond League. In un fine settimana di grandi risultati, anche le prestazioni nel salto in alto e nell'asta hanno registrato notevoli traguardi, consolidando l'evento di Londra come una straordinaria vetrina dell'abilità e del talento globale nel mondo dell'atletica leggera.