Tokyo: il sogno infranto di Larissa Iapichino ai Mondiali di atletica

La giovane stella italiana affronta una delusione inaspettata, ma il futuro promette nuove e brillanti opportunità

Tokyo: il sogno infranto di Larissa Iapichino ai Mondiali di atletica

I Campionati Mondiali di atletica a Tokyo del 2023 hanno sorpreso molti con i loro sviluppi imprevisti e, per alcuni atleti, anche con dissapori che lasceranno il segno. Tra questi, la giovane stella italiana Larissa Iapichino ha vissuto una competizione che, seppur promettente, si è rivelata più complicata del previsto. Dopo una stagione trionfale che l'ha vista emergere con forza nel panorama internazionale grazie a una splendida vittoria nella Diamond League, le aspettative erano alte. Tuttavia, l'appuntamento con il campionato del mondo ha riservato ostacoli imprevisti. La pedana del salto in lungo, elemento cardine del suo impegno agonistico, si è rivelata un contesto sfidante. Le avverse condizioni climatiche di Tokyo non hanno certamente agevolato le prestazioni degli atleti, e già alla vigilia della gara, nonostante l'apparente serenità e fiducia esibite dall'atleta toscana, il compito era chiaramente arduo. Al primo salto, la Iapichino ha ottenuto una misura di 6.52 metri. Una performance rispettabile, ma che non rappresentava la sicurezza necessaria per passare il turno. Con il secondo tentativo, ha migliorato leggermente raggiungendo i 6.56 metri, ma i centimetri persi nel cruciale momento dello stacco hanno impedito una prestazione di spicco. La tensione era palpabile. Sotto gli occhi del padre e allenatore Gianni Iapichino, che dagli spalti ha manifestato una comprensibile frustrazione, l'atleta si è trovata a dover affrontare un'ambiente di gara significativamente competitivo. 

Le telecamere hanno catturato il padre mentre esprimeva nervosamente un incoraggiamento alla figlia, riflettendo la pressione e le aspettative che accompagnavano ogni passo. Al terzo e decisivo salto, purtroppo, Larissa ha segnato una misura di 6.32 metri, insufficiente per avanzare. Neanche il supporto dei presenti è riuscito a ribaltare le sorti della gara. Dopo lo svolgersi di una giornata così impegnativa, visibilmente scossa, Larissa ha soltanto accennato: "Vivo un incubo, non riesco a dire nulla in questo momento", parole che esprimono il peso dell'aspettativa e il duro impatto di una battuta d'arresto. La realtà delle competizioni ai massimi livelli è spesso questa: il margine d'errore è minimo e solo quattro atlete sono riuscite a superare la misura di qualificazione diretta, a dimostrazione del livello straordinariamente alto dell'evento. Nonostante la delusione, resta comunque l'alto potenziale della Iapichino, una delle punte di diamante dell'atletica italiana, destinata a cogliere molte altre occasioni in futuro. A soli vent'anni, il tempo e il talento sono dalla sua parte, e il suo viaggio sportivo è solo all'inizio. Per Larissa, Tokyo rappresenta una pagina su cui scrivere un riscatto, un'occasione di riflessione e crescita per prepararsi alle sfide a venire. Con determinazione e lavoro costante, il suo momento di trionfo massimo è destinato ad arrivare.

Pubblicato Sabato, 13 Settembre 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Sabato, 13 Settembre 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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