Con grande attesa e fermento, l'Italia seguiva le sorti di Jacobs, che a causa di alcuni infortuni aveva registrato un 10"30 al meeting di Turku lo scorso giugno, decidendo poi di tornare agli allenamenti. Questi erano stati spezzati da lievi infortuni e ulteriormente complicati da un inevitabile stress pre-gara, aggravato dai ritardi organizzativi e da una falsa partenza, che hanno certamente aumentato la tensione sui blocchi di partenza. Tuttavia, Jacobs ha dimostrato ancora una volta la sua abilità di rendere al meglio nelle grandi occasioni, anche se, a detta sua, si è sentito ancora alquanto appesantito.
Le semifinali dei 100 metri si terranno domani, 14 settembre , alle ore 13:43 italiane, con la finale programmata alle 15:20. Al termine della gara, Jacobs ha rilasciato dichiarazioni espresse con soddisfazione mista a consapevolezza della necessità di migliorarsi: "Sono contento di essere qui e della semifinale, ma non sono assolutamente soddisfatto di quanto fatto in gara perché credo di poter fare molto meglio in considerazione delle sensazioni provate in allenamento negli ultimi tempi. Domani è un altro giorno e cercherò di dare il massimo per provarci sino in fondo".
Nel contesto internazionale, tra i candidati al successo finale hanno destato particolare impressione il giamaicano Kishane Thompson e lo statunitense campione mondiale e olimpico Noah Lyles . Thompson ha dominato la sua batteria rallentando negli ultimi 30 metri con un tempo di 9"95, mentre Lyles ha registrato lo stesso tempo mettendo più impegno. Altri favoriti come il giamaicano Oblique Seville hanno ottenuto risultati notevoli, pur con la sorpresa del sudafricano Gift Leotlela e del nigeriano Ajayi Kayinsola , che con i loro personali di 9"87 e 9"88 si sono affermati come protagonisti nella batteria.
Le competizioni femminili hanno visto la primatista italiana dei 100 metri, Zaynab Dosso , brillare nella sua batteria con il tempo di 11"10, accedendo così alle semifinali in undicesima posizione tra qualificate. Tra le favorite, la statunitense Melissa Jefferson-Wooden e la santaluciana Julien Alfred hanno confermato le aspettative vincendo le loro batterie con tempi eccezionali, rispettivamente 10"99 contro vento e 10"93 con vento zero.
Deludente invece la prestazione di Larissa Iapichino nel salto in lungo, fermatasi durante le qualificazioni con un miglior salto di 6.56, insufficiente per accedere alla finale. Dopo la gara, ha dichiarato: "Preferisco analizzare tutto con lucidità perché a caldo la gara si commenta da sola. In questo momento sono sotto choc, non ho emozioni, è come se stessi vivendo in un incubo".
Negli altri eventi, nel primo turno dei 1500 femminili, sia Gaia Sabbatini che Marta Zenoni si qualificano per le semifinali con crono di 4'04"93 e 4'02"77 rispettivamente. Purtroppo, Ludovica Cavalli non riesce ad accedere dopo un incidente in gara. Infine, nelle semifinali dei 3000 siepi, l'azzurro Ala Zoghlami non si qualifica per la finale, terminando settimo nella sua gara con un tempo di 8'32"65, mentre anche i due specialisti dell'asta maschile, Simone Bertelli e Matteo Oliveri , non riescono a superare le qualificazioni.
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