Prima di procedere
Il Gran Premio di Belgio, evento clou del calendario di Formula 1, ha regalato spettacolari emozioni agli appassionati di tutto il mondo. A salire sul gradino più alto del podio è stato l’australiano Oscar Piastri, che ha implementato con abilità la sua strategia di gara, incrementando il vantaggio nella classifica generale. Nonostante abbia perso il confronto in qualifica con il compagno di squadra, Lando Norris, Piastri ha saputo gestire sapientemente il manto stradale di Spa, una vittoria ottenuta anche grazie a una partenza fulminante che gli ha permesso di riprendere subito il controllo della gara.
Il giovane australiano ha optato per una strategia a un solo cambio gomme, gestendo con maestria il consumo dei pneumatici medi fino al traguardo. Norris, invece, pur avendo scelto le gomme dure nelle fasi iniziali, è incappato in diverse sbavature, probabilmente causate dalla pressione di recuperare sugli inseguitori, e si è trovato alle prese con problemi tecnici alla batteria, impattando sul suo rendimento complessivo.
Il weekend belga ha visto anche Lewis Hamilton affrontare una pista che ha sempre considerato una delle sue preferite, pur non senza problemi. La leggenda britannica, già cinque volte campione del mondo, ha mostrato il suo valore in condizioni di gara mutevoli, dando prova di resilienza nonostante i risultati poco convincenti delle qualifiche. Lewis ha saputo ancora una volta essere protagonista in pista, compiendo un'abile gestione della corsa che lo ha portato a concludere in settima posizione.
Le scuderie di Ferrari e Red Bull Racing hanno affrontato fasi alterne durante il GP. Mentre la Scuderia del Cavallino Rampante è riuscita a conquistare un meritatissimo podio grazie a Charles Leclerc che, con una solida difesa, ha tenuto a bada le avanzate di Max Verstappen, la Red Bull, orfana del suo storico team principal Christian Horner, è ancora in fase di adattamento sotto la nuova gestione di Laurent Mekies. Verstappen, pur navigando nelle acque sicure di una leadership consolidata nel mondiale, ha trovato difficoltà nel superare Leclerc, garantendo comunque un risultato di tutto rispetto a ridosso del podio.
La Mercedes ha affrontato un fine settimana complesso, distante dai momenti di gloria vissuti negli anni precedenti sul circuito belga. Il giovane Andrea Kimi Antonelli, presente in pista, ha vissuto giornate difficili culminate in uno sfogo emotivo post qualifica, dimostrando quanto sia onerosa la pressione nel crescere nel mondo delle corse automobilistiche. Tuttavia, la fiducia nelle sue capacità non accenna a diminuire, con molti addetti ai lavori, inclusi i top manager del team, che vedono in lui un futuro pilota di élite.
Mentre ci si avvicina alla pausa estiva, la griglia di partenza della Formula 1 si prepara ad affrontare prossimi impegni con una visione rinnovata. Il Gran Premio in Ungheria rappresenta un altro banco di prova prima del meritato riposo. I fan e gli analisti del settore sono già in attesa di nuove emozioni e sviluppi, mentre il mondo delle corse non smette mai di sorprendere. Gli occhi sono puntati non solo sulle gare, ma anche sulle mosse strategiche che le scuderie potrebbero fare per il lungo termine, in particolar modo in vista delle grandi rivoluzioni tecniche programmate per il 2026, con un mercato sempre più competitivo sia in pista che fuori.
