Fagioli racconta le origini della sua ludopatia

Fagioli racconta le origini della sua ludopatia

Il calciatore della Juventus si confessa nel documentario disponibile su Amazon Prime.

Introduzione alla Storia di Nicolò Fagioli

Nicolò Fagioli, promettente centrocampista della Juventus, ha recentemente aperto il suo cuore e la sua mente al pubblico attraverso un toccante documentario intitolato "Fragile". Questo film-documentario, disponibile su Amazon Prime, offre uno sguardo crudo e sincero sul suo viaggio personale attraverso il mondo oscuro della ludopatia, una dipendenza che lo ha tenuto in una morsa stretta per anni.

La Nascita della Dipendenza

Fagioli racconta di aver iniziato a scommettere a soli 16 anni, influenzato da un ambiente sociale in cui le scommesse erano viste come un semplice passatempo. "Ho iniziato a scommettere con gli amici", ricorda Fagioli, "era un modo stupidamente divertente per trascorrere il tempo". Tuttavia, ciò che era iniziato come un gioco innocente si è presto trasformato in una sfida pericolosa.

Con il passare degli anni, Fagioli ha notato un cambiamento nel suo comportamento. Le piccole scommesse occasionali si sono trasformate in abitudini giornaliere, complice anche l'ambiente competitivo in cui viveva. "Nell'Under 23, le puntate sono aumentate", dice, ammettendo che il brivido della scommessa aveva assunto un significato più importante rispetto alla semplice vittoria monetaria.

L'escalation Durante la Pandemia

Il giovane calciatore ricorda momenti particolarmente difficili durante la pandemia di Covid-19, quando l'isolamento forzato ha amplificato la sua dipendenza. "Durante il mese di isolamento, ho iniziato a scommettere in modo compulsivo", confessa Fagioli. Lontano dal campo e dai suoi compagni, l'adrenalina delle scommesse diventava l'unica fuga dal monotono isolamento.

Consapevolezza e Ricerca di Aiuto

In un momento di straordinaria lucidità, Fagioli ha riconosciuto di avere un problema e ha iniziato a cercare aiuto presso il SERT (Servizio per le Tossicodipendenze). Tuttavia, il percorso di guarigione non è stato lineare. "Inizialmente non mi sembrava utile", racconta, "pensavo di non avere bisogno di professionisti per affrontare la situazione". Questa riflessione mette in luce uno degli ostacoli principali per chi affronta dipendenze: il difficile equilibrio tra il riconoscimento del problema e l'accettazione di aiuto esterno.

Ritorno in Campo e Riflessioni Finali

Con la squalifica di 7 mesi ormai alle spalle, Fagioli si prepara al suo rientro in campo previsto per maggio 2024, quando si unirà alla Juventus a Bologna. Nonostante le difficoltà, il suo spirito combattivo e la sua determinazione a superare la ludopatia hanno ispirato molti, trasformando la sua esperienza personale in una narrazione di speranza e resilienza.

La storia di Fagioli è un potente promemoria di come le dipendenze possano colpire chiunque, indipendentemente dalla forza mentale o dalla situazione privilegiata. Grazie a "Fragile", Fagioli non solo si è aperto al pubblico ma ha anche instillato un messaggio di sensibilizzazione nei confronti di una problematica spesso taciuta nel mondo dello sport e oltre.

Pubblicato Venerdì, 29 Novembre 2024 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 01 Maggio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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