Pantaleo Corvino, il responsabile del settore tecnico del Lecce, ha condiviso il podio con il presidente Saverio Sticchi Damiani durante una recente conferenza stampa che ha attirato l’attenzione sia dei media che degli appassionati di calcio. L’incontro è stato un'occasione per discutere in dettaglio le dinamiche e le strategie di mercato che il club salentino ha adottato durante la finestra di mercato estivo.
Nel suo discorso, Corvino ha offerto una panoramica completa sulle decisioni intraprese dal club, mettendo in risalto l’importanza di un calciomercato ragionato e strettamente coerente con le cessioni già effettuate. Corvino ha esposto le sfide di operare in un contesto di incertezza, dove le trattative possono cambiare da un momento all'altro. Questo ambiente ha condotto alla scelta strategica di mantenere riservato l’ingresso del nuovo calciatore Siebert, una mossa che ha richiesto non solo attenzione ma anche intelligenza gestionale.
Una delle peculiarità del Lecce sotto la gestione Corvino è stata quella di scommettere su talenti emergenti, evitando di affidarsi esclusivamente a grandi nomi del calcio. Questa strategia, che si discosta da altre squadre come la Cremonese, non solo definisce l’identità del club, ma comporta anche un rischio considerevole. Corvino ha dichiarato con orgoglio: “Chi se ne frega se non tutte le abbiamo vinte. Alcune ci hanno permesso di crescere come club”. Questo approccio, se vincente, promette di portare a un futuro di successo e sviluppo continuo.
In aggiunta, il dirigente ha espresso il suo disaccordo nei confronti di chi percepisce il Lecce come una squadra orientata unicamente alla sopravvivenza nel campionato, evidenziando che il posizionamento strategico del club punta a un futuro più ambizioso. Questo messaggio ha due obiettivi principali: motivare i tifosi a sostenere la squadra con una mentalità vincente e incitare a credere nella capacità del club di competere su livelli competitivi più elevati.
Corvino ha sottolineato l’importanza di una gestione finanziaria prudente, dicendo chiaramente che senza un presidente ricco, il Lecce deve fare affidamento su strategie attente e innovative. La conferenza è stata quindi non solo un riepilogo delle mosse di mercato recenti, ma anche una piattaforma per elaborare un cammino verso la crescita, basato su strategie proporzionate e una chiara visione per gli obiettivi futuri del club.
Corvino e Sticchi Damiani hanno ribadito con convinzione che il Lecce, pur lavorando con budget restrittivi rispetto ad altre squadre, coltiva un'ambizione e una determinazione forti. Esse rappresentano l'anima di un progetto che intende andare oltre la semplice sopravvivenza, mirando a costruire una squadra che non solo entusiasmi il proprio pubblico ma che abbia anche i mezzi per competere ai livelli più alti del campionato. Con la loro prospettiva lungimirante e un'attenzione dettagliata ai giovani talenti, intendono affrontare le sfide future con ottimismo e determinazione, portando il Lecce a trionfare oltre le aspettative.