La possibile trasferimento di Victor Osimhen al Galatasaray si arricchisce di dettagli rilevanti, che potrebbero finalmente portare a compimento questa lunga trattativa. Le più recenti indiscrezioni provenienti dalla Turchia suggeriscono che la tanto discussa 'clausola anti-Italia', progettata per evitare che il Napoli si ritrovi il calciatore nigeriano come avversario in un'altra squadra della Serie A, è stata ufficializzata con una durata di due anni, e non di tre come precedentemente ventilato.
Un altro aspetto cruciale dell'accordo riguarda la percentuale sulla futura rivendita del giocatore, fissata ora al 10%. Questa era la cifra a cui puntava fermamente il club napoletano nel caso in cui il Galatasaray decidesse di vendere Osimhen a un'altra squadra. Mentre questi aggiustamenti nei termini contrattuali sembrano avvicinare ulteriormente le parti alla chiusura dell'affare, riflettono anche i desideri e le strategie messe in atto da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli.
L'offerta del Galatasaray prevederebbe un pagamento sostanziale, con una quota fissa superiore ai 40 milioni di euro, mentre i restanti 35 milioni della clausola verrebbero suddivisi su diversi anni. Tale proposta è accompagnata dalla richiesta da parte del Napoli di ricevere solide garanzie bancarie, elemento su cui De Laurentiis insiste con determinazione. Questi presupposti, insieme alla recenti modifiche alle condizioni contrattuali, alimentano le speranze che la trattativa possa giungere a una conclusione positiva in tempi brevi.
Se l'accordo venisse finalizzato, si segnerebbe un punto di svolta significativo nel mercato calcistico europeo, confermando l'attrattiva dei grandi club turchi e la loro crescente influenza sulla scena internazionale. Osimhen, un attaccante noto per la sua velocità e capacità di finalizzazione, rappresenterebbe un affare prezioso per il Galatasaray, non solo migliorando la qualità della rosa, ma anche accrescendo il prestigio del club sul panorama calcistico globale.
Per il Napoli, invece, la vendita di Osimhen potrebbe rappresentare una mossa strategica dettata anche dalla volontà di evitare un rafforzamento diretto delle rivali nazionali con un proprio ex giocatore, assicurando al contempo un compenso economico sostanziale e ulteriori proventi in caso di futuro trasferimento del giocatore. In conclusione, questa operazione potrebbe non solo ridefinire la carriera di Osimhen, ma anche influenzare in modo significativo le dinamiche competitive del campionato italiano e turco.