Lando Norris si prepara ad affrontare il Gran Premio di Las Vegas, un appuntamento che lo vedrà tagliare il traguardo dei 150 Gran Premi disputati in Formula 1. Un traguardo importante per il pilota McLaren, che non nasconde l'emozione nel ripercorrere i suoi primi passi nel mondo del motorsport: “È un bel traguardo. Per molti anni il mio sogno è stato quello di riuscire ad arrivare in Formula 1, ricordo bene quando nel 2019 a Melbourne mi sono ritrovato sulla griglia di partenza. Essere arrivato a 150 presenze mi sembra incredibile”.
Tra i tanti momenti vissuti in questi anni, Norris indica la vittoria a Silverstone come il più emozionante: “Se devo pensare ad un momento particolare vissuto in queste 150 gare credo sia la vittoria ottenuta a Silverstone, è il risultato di cui vado più fiero. Vincere la gara di casa, davanti ai miei genitori, alla squadra, ai miei tifosi, mi ha fatto sentire al settimo cielo”.
Nonostante la concentrazione sia rivolta alla lotta per il mondiale, Norris non dimentica l'importanza di godersi il momento: “Sono così immerso in questo momento da avere in mente solo cosa potrò fare nella prossima qualifica o nella prossima gara. Non capita spesso di fare un passo indietro e dire: ‘Beh, sono un pilota di Formula 1, sto lottando per il campionato e viaggio per il mondo’. Dimentichi queste cose perché la tua mente è immersa in ciò che stai cercando di ottenere”.
Guardando al Gran Premio di Las Vegas, Norris si mostra cauto, consapevole delle difficoltà che la pista potrebbe presentare alla McLaren: “Negli ultimi due anni quella di Las Vegas per noi è stata sicuramente la pista più difficile, quindi per me è complicato avere aspettative in linea con Messico e Brasile. Ma allo stesso tempo stiamo disputando un campionato eccellente, siamo migliorati in tante aree rispetto al passato, quindi ho più fiducia rispetto agli anni precedenti, anche se non proprio la stessa che avevo alla vigilia delle ultime gare. Sono qui per vincere, ma credo che sarà sicuramente più complicato rispetto a Interlagos e Città del Messico”.
Norris ha poi svelato di aver lavorato al simulatore per adattare la MCL39 alle particolari condizioni ambientali della notte del Nevada. Un lavoro che, unito ai progressi compiuti dalla squadra, gli infonde fiducia in vista del weekend. Il pilota ha anche rivelato di aver trovato delle soluzioni durante la gara dello scorso anno per migliorare il ritmo, ma non ha voluto svelare i dettagli: “Lo scorso anno non avevamo il passo, così abbiamo fatto delle prove, ho cambiato approccio nella guida durante la gara per vedere se migliorava qualcosa. E nell’ultimo stint, in effetti, ho trovato qualcosa che ha reso il ritmo migliore, la mia ultima parte di gara era stata molto più vicina al passo di Mercedes, Ferrari e Red Bull. Abbiamo imparato qualcosa, ma con questo non voglio dire che questo fine settimana sarà grandioso. Cosa ho trovato? Non ve lo dirò, lascio a voi la possibilità di capirlo”.
Infine, Norris è tornato sui progressi compiuti dalla McLaren dopo la pausa estiva, sottolineando che non c'è stato un singolo elemento determinante, ma un insieme di piccoli miglioramenti che hanno portato ad un feeling migliore con la monoposto:
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