La recente comunicazione trimestrale di Intel ha svelato un cambiamento significativo nei piani aziendali, con un drastico taglio del personale e una revisione dei piani di espansione delle sue strutture produttive. Entro la fine dell'anno, Intel prevede di ridurre il numero dei dipendenti nei suoi settori principali di circa 24.000 unità, portando il totale a circa 75.000, rispetto ai 99.500 di inizio anno.
Questo ridimensionamento è accompagnato da una sospensione o riduzione dei piani per la costruzione e l'espansione di diversi impianti. Secondo quanto dichiarato dal CEO di Intel, Lip-Bu Tan, l'azienda ha deciso di interrompere l'espansione delle strutture produttive in modo preventivo rispetto alla domanda di mercato, anticipando che ci sarebbe sempre stato un numero sufficiente di clienti per assorbire l'eccedenza produttiva. Tuttavia, ora l'approccio è cambiato: Intel esaminerà prima la capacità di riempire i nuovi impianti con ordini concreti, procedendo con nuove aperture solo quando ci sarà una giustificazione solida dal punto di vista della domanda.
Tra le varie misure intraprese, l'espansione degli impianti in Ohio subirà un rallentamento, sebbene il progetto non verrà completamente cancellato. La struttura attuale di Intel è giudicata troppo dispersa geograficamente dal management, portando a decisioni di riorganizzazione strategica. Per esempio, lo stabilimento di test e confezionamento di chip in Costa Rica, dopo essere stato riattivato in seguito a una chiusura nel 2021, sarà nuovamente posto in stand-by, con la produzione destinata a essere trasferita in un impianto in Vietnam. I circa 2.000 dipendenti di Costa Rica, tuttavia, saranno principalmente ricollocati in altre divisioni aziendali.
I piani per costruire un nuovo impianto per il test e la confezione di chip in Polonia sono stati annullati, un progetto che avrebbe potuto garantire lavoro a fino a 2.000 persone. Resta incerto il futuro del centro di ricerca Intel in Polonia, operativo dal 1993 e non direttamente coinvolto in questo nuova linea strategica.
A Magdeburgo in Germania, i precedenti piani per la costruzione di due grandi impianti produttivi, inizialmente sospesi, non verranno concretizzati sotto la nuova direzione. Queste strutture tedesche avrebbero potuto offrire opportunità di lavoro per circa 3.000 persone.
In Ohio, Intel sta rivedendo i suoi piani per la costruzione di due impianti avanzati per la produzione di chip con tecnologie innovative di livello angstrom. Il progetto sarà ridimensionato e realizzato a un ritmo più sostenibile, maggiormente in linea con la domanda effettiva. La compagnia ha chiarito che non si tratta di un congelamento totale del progetto, ma di un adattamento alla situazione attuale.
Considerando il personale attuale, la riduzione di 24.000 unità rappresenta circa un quarto della forza lavoro totale di Intel. Queste azioni comporteranno inizialmente un aumento dei costi per l'azienda; la riduzione del personale avrà un costo stimato di circa 1,9 miliardi di dollari. Alla luce del fatto che l'azienda ha già registrato una perdita di 2,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre, non ci si può aspettare un miglioramento immediato dei risultati economici.
Intel ha fissato l'ambizioso obiettivo di ridurre i propri costi di circa 17 miliardi di dollari entro la fine dell'anno, una mossa cruciale per il suo futuro. Questa strategia deve essere vista come un passo verso la sostenibilità economica a lungo termine, anche se il breve termine potrebbe presentare delle sfide significative. La decisione segna un nuovo capitolo per Intel, che continua ad adeguarsi a un mondo tecnologico in rapido cambiamento.