Una svolta epocale nel mondo del calcolo quantistico vede la Cina raggiungere un traguardo precedentemente dominato da Google. Un team di ricercatori dell'University of Science and Technology of China ha pubblicato sulla rivista Physical Review Letters un lavoro definito dagli esperti "impressionante", che dimostra come il loro processore Zuchongzhi 3.2, dotato di 107 qubit, abbia raggiunto la soglia di tolleranza di errore, un risultato fondamentale per lo sviluppo di computer quantistici affidabili e potenti.
Questo risultato pone la Cina come il secondo paese al mondo, e il primo al di fuori degli Stati Uniti, a raggiungere questo importante obiettivo. La sfida diretta è con Google, che l'anno precedente aveva annunciato di aver superato il problema del ridimensionamento con il suo processore Willow, vantando un elevato numero di qubit e una ridotta probabilità di errore.
Il problema secolare dei computer quantistici risiede proprio nella crescita degli errori parallelamente all'aumento del numero di qubit. Più qubit significano più errori, il che rende difficile il ridimensionamento e la creazione di computer quantistici potenti e a prova di errore. Sia il processore Zuchongzhi 3.2 che Willow dimostrano di aver superato questo ostacolo, aprendo la strada a nuove possibilità nel calcolo quantistico.
Un aspetto particolarmente interessante è l'approccio utilizzato dal team cinese per la correzione degli errori. Mentre Google nel suo processore Willow utilizza brevi impulsi di corrente per "sopprimere" gli errori, il processore Zuchongzhi 3.2 adotta un metodo wireless basato sull'utilizzo di microonde. Questo approccio, secondo i ricercatori cinesi, semplifica l'architettura della piattaforma di calcolo quantistico e ne aumenta l'efficienza, facilitandone il ridimensionamento.
Come Google Willow, il processore cinese Zuchongzhi 3.2 utilizza un codice di superficie e una matrice con una dimensione di d=7 per la correzione degli errori. Gli esperimenti condotti hanno dimostrato che l'aumento del numero di qubit ha portato a una diminuzione della frequenza di errore con un fattore di 1,4. Questo rappresenta un solido punto di partenza per il perfezionamento dei computer quantistici, che attualmente sono ancora insufficienti per risolvere problemi che i computer classici non possono affrontare.
La competizione tra Cina e Stati Uniti nel campo del calcolo quantistico si fa sempre più accesa, con importanti implicazioni per il futuro della tecnologia e della scienza. Lo sviluppo di computer quantistici a tolleranza di errore potrebbe rivoluzionare settori come la medicina, la scienza dei materiali, la finanza e l'intelligenza artificiale, aprendo la strada a scoperte e innovazioni senza precedenti. La corsa al computer quantistico perfetto è appena iniziata, e i prossimi anni saranno cruciali per definire i nuovi equilibri globali nel campo della tecnologia.


