Un vasto blackout ha colpito Microsoft Azure, la piattaforma cloud di Microsoft, causando interruzioni a numerosi servizi digitali cruciali. L'incidente ha avuto un impatto significativo non solo sull'ecosistema Microsoft, ma anche su svariate aziende terze che si affidano ai servizi cloud di Azure. Tra i servizi colpiti figurano applicazioni essenziali come Microsoft 365, i servizi di gioco Xbox e i server del celebre videogioco Minecraft.
Secondo quanto riportato dalla pagina di stato di Azure, la causa principale dell'interruzione è stata una configurazione errata introdotta nella piattaforma. Microsoft ha dichiarato di aver immediatamente provveduto al rollback delle modifiche e al ripristino dell'ultima configurazione stabile. L'azienda prevedeva un ripristino completo dei servizi entro quattro ore dall'individuazione del problema. Tuttavia, al momento della pubblicazione, molti utenti continuavano a segnalare difficoltà nell'accesso al portale Azure e ad altri servizi.
L'incidente ha avuto ripercussioni a catena, causando il blocco della pagina di stato di Xbox e generando errori di connessione e latenze elevate su Microsoft 365. L'account ufficiale di Microsoft 365 su X (ex Twitter) ha confermato l'indagine sull'incidente, precisando che i problemi interessavano l'infrastruttura interna e che si stava tentando di aggirare l'ostacolo attraverso la ridistribuzione del traffico.
Le conseguenze del blackout si sono estese ben oltre l'universo Microsoft. Diverse società esterne hanno subito disagi significativi, tra cui:
- Alaska Airlines e Hawaiian Airlines: hanno segnalato malfunzionamenti dei loro siti web e dei sistemi di registrazione dei passeggeri, invitando i clienti a ritirare le carte d'imbarco presso gli agenti aeroportuali.
- Community Fibre: un provider di servizi internet britannico, ha confermato che una parte dei suoi clienti stava riscontrando difficoltà a causa dell'interruzione.
- Kroger: ha avvertito i clienti di possibili problemi di accesso al proprio sito web e all'applicazione mobile.
- Numerosi utenti hanno inoltre segnalato problemi sui siti di Starbucks, Costco e Capital One.
La tempistica dell'incidente è particolarmente degna di nota, poiché si è verificato poche ore prima della pubblicazione del rapporto trimestrale di Microsoft. Al momento, la società ha preferito non rilasciare commenti dettagliati sulla situazione. Tuttavia, l'evento ha già suscitato un'ampia risonanza, con un'impennata di segnalazioni di problemi su piattaforme come DownDetector e Reddit, provenienti da utenti negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Questo è il secondo grave blackout che ha colpito i servizi cloud globali in una sola settimana, un ulteriore promemoria di quanto sia diventata critica, ma al contempo vulnerabile, l'infrastruttura di Internet a causa della dipendenza dai principali fornitori di servizi cloud. La concentrazione di risorse e servizi in un numero ristretto di provider crea un punto di vulnerabilità che può avere conseguenze di vasta portata quando si verificano interruzioni. Questo incidente sottolinea l'importanza di una maggiore diversificazione e resilienza nell'architettura cloud, nonché la necessità di piani di disaster recovery efficaci per mitigare l'impatto di tali eventi.
L'incidente di Azure mette in luce la crescente dipendenza delle aziende e dei consumatori dai servizi cloud e la potenziale fragilità di questo modello. Mentre i vantaggi del cloud computing sono innegabili in termini di scalabilità, flessibilità e costi, è fondamentale che le aziende e i fornitori di servizi cloud investano in modo significativo in misure di sicurezza e ridondanza per prevenire e mitigare i rischi di interruzioni di servizio. La trasparenza e la comunicazione tempestiva durante tali eventi sono altrettanto cruciali per mantenere la fiducia degli utenti e ridurre al minimo l'impatto sulle attività aziendali e sulla vita quotidiana delle persone.
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