Una svolta epocale si profila all'orizzonte nel panorama tecnologico: Samsung Foundry, la divisione produttiva di Samsung Electronics, ha siglato un accordo di portata strategica con Intel. L'intesa prevede che Samsung si occuperà della produzione dei chipset Intel Platform Controller Hub (PCH), destinati alle schede madri di ultima generazione, sfruttando un avanzato processo produttivo a 8nm. La notizia, riportata inizialmente dal quotidiano sudcoreano Hankyung e ripresa da Tom's Hardware, segna un punto di svolta nelle dinamiche del settore.
Le indiscrezioni suggeriscono che Samsung e Intel siano ormai alle battute finali per l'avvio della produzione di massa dei chipset. Con ogni probabilità, si tratterà della logica di sistema della futura serie 900, progettata per le schede madri equipaggiate con il socket LGA 1954, destinato ad accogliere i processori Core Ultra 400S, nome in codice Nova Lake.
La collaborazione tra Samsung e Intel non è una novità assoluta: in passato, la società sudcoreana ha già prodotto chipset e altri chip di fascia economica per il colosso di Santa Clara. Attualmente, Samsung produce alcuni chipset Intel con processo a 14nm presso il suo stabilimento di Austin, in Texas. Il processo a 8nm, invece, è implementato nello stabilimento di Hwaseong, nella provincia sudcoreana di Gyeonggi-do. Di conseguenza, la produzione dei futuri chipset Intel potrebbe fare ritorno in Corea del Sud.
Questa mossa strategica da parte di Intel appare in linea con la volontà dell'azienda di diversificare la propria produzione, riducendo la dipendenza da TSMC, il colosso taiwanese che sta affrontando una persistente carenza di capacità produttiva. Affidarsi a Samsung, quindi, consentirebbe a Intel di garantirsi una maggiore flessibilità e sicurezza nella catena di approvvigionamento.
È importante sottolineare che la produzione di chipset non richiede processi tecnologici all'avanguardia come quelli utilizzati per le CPU o le GPU. Pertanto, il nodo a 8nm rappresenta una soluzione ideale per questo tipo di componenti. Resta da capire quali vantaggi concreti Intel potrà ottenere dal processo a 8nm di Samsung: miglioramenti in termini di prestazioni, riduzione dei consumi energetici o una maggiore efficienza nella dissipazione del calore? Un dato è certo: il passaggio dai 14nm agli 8nm potrebbe rappresentare un motivo di vanto per Intel nei confronti di AMD, il suo storico rivale, i cui attuali chipset della serie 800 sono ancora prodotti con tecnologia a 14nm. Tuttavia, è lecito attendersi che anche AMD possa optare per processi produttivi più avanzati per le sue future piattaforme.
Il processo a 8nm di Samsung, introdotto nel 2017 e avviato alla produzione di massa nel 2018, ha raggiunto un livello di maturità tale da garantire rese produttive soddisfacenti, attirando un numero crescente di clienti. Tra questi, spicca Nvidia, con cui Samsung ha siglato un accordo per la produzione di sistemi su chip (SoC) personalizzati per la console Nintendo Switch 2, un prodotto che si preannuncia un successo commerciale. L'accordo con Intel rappresenta un'ulteriore conferma della competitività di Samsung Foundry nel settore.
Nonostante la quota di mercato di Intel nel settore dei processori sia in calo a favore di AMD, l'azienda di Santa Clara rimane un attore dominante, con una quota di mercato stimata intorno al 75%. Di conseguenza, l'accordo con Intel assume un valore strategico ancora maggiore per Samsung.
La capacità produttiva di Samsung si aggira intorno alle 350.000 piastre di silicio al mese. Nello specifico, il processo a 8nm viene utilizzato per produrre tra le 30.000 e le 40.000 piastre da 300mm (12 pollici) al mese, pari a circa l'11% della capacità produttiva totale di Samsung. Con l'aumento del numero di clienti che si affidano a Samsung Foundry, cresce anche la domanda di fotomaschere per chip, creando un circolo virtuoso per tutti gli attori della catena di approvvigionamento.
Se le indiscrezioni verranno confermate, Samsung inizierà la produzione su larga scala dei chipset Intel a 8nm nel corso del prossimo anno. Intel ha già annunciato che i processori Nova Lake verranno lanciati entro la fine del 2026, o subito dopo. Considerando la consueta strategia di Intel di lanciare inizialmente i chipset di fascia alta della serie Z, è probabile che il chipset premium Z990 sarà il primo frutto della partnership tra Samsung e Intel nel campo della tecnologia a 8nm.


