Tesla sta intensificando i suoi sforzi per l'autoproduzione di chip per l'intelligenza artificiale (AI), stringendo accordi strategici con colossi del settore come Samsung e TSMC. L'obiettivo dichiarato è di superare le prestazioni e l'efficienza dei chip attualmente disponibili sul mercato, con un focus particolare sul chip AI5, progettato internamente.
Elon Musk, CEO di Tesla, ha recentemente rivelato che la produzione del chip AI5 sarà affidata sia a Samsung, presso il suo stabilimento in Texas, sia a TSMC, nel suo impianto in Arizona. Questa mossa strategica mira a garantire un'ampia disponibilità di chip, essenziale per supportare le ambizioni di Tesla nel campo dell'AI, che spaziano dalle auto a guida autonoma ai robot umanoidi e ai data center.
"Il nostro obiettivo esplicito è la sovrapproduzione di chip AI5", ha affermato Musk durante una recente conferenza. Questa affermazione sottolinea l'importanza che Tesla attribuisce al controllo della supply chain e alla capacità di adattare rapidamente la produzione alle mutevoli esigenze del mercato. Nonostante l'impegno nello sviluppo di chip proprietari, Musk ha chiarito che Tesla continuerà a utilizzare gli acceleratori Nvidia nella sua infrastruttura di calcolo per l'addestramento di modelli linguistici. "Non intendiamo sostituire Nvidia, ma combinare il loro utilizzo", ha aggiunto.
Attualmente, Tesla dispone di una potenza di calcolo equivalente a 81.000 chip Nvidia H100. Il chip AI5, presentato per la prima volta all'assemblea degli azionisti di Tesla nel 2024, rappresenta un passo significativo verso l'indipendenza tecnologica. Nel luglio 2024, è stato siglato un accordo con Samsung del valore di 16,5 miliardi di dollari per la produzione dei chip AI6 nello stabilimento texano. Già allora, Musk aveva anticipato che TSMC avrebbe prodotto i chip AI5, considerati una generazione più matura.
La scelta di coinvolgere sia Samsung che TSMC nella produzione di AI5, utilizzando i loro stabilimenti americani, evidenzia la volontà di Tesla di diversificare le fonti di approvvigionamento e di beneficiare delle competenze di entrambi i produttori. Secondo Musk, il chip AI5 avrà una superficie pari alla metà dei chip prodotti da Nvidia e AMD. Grazie alla sua esclusività, Tesla ha potuto eliminare tutte le funzionalità superflue, ottimizzando il design e accelerando lo sviluppo. Oltre alla sottosezione grafica e ai processori di segnale, sono state rimosse anche altre componenti, con l'obiettivo di ottenere un rapporto prestazioni/costi dieci volte superiore rispetto alla concorrenza.
"Nvidia ha fatto un lavoro straordinario, gestendo una serie di requisiti praticamente impossibili da realizzare, ma nel nostro caso puntiamo a una semplificazione radicale", ha spiegato Elon Musk. È importante ricordare che Musk è anche a capo di xAI, una startup nel campo dell'intelligenza artificiale che potrebbe diventare un importante cliente di Tesla per l'utilizzo di acceleratori AI specializzati. Attualmente, xAI dipende dagli acceleratori sviluppati da Nvidia.
La strategia di Tesla di internalizzare la produzione di chip AI rappresenta una mossa audace e potenzialmente rivoluzionaria, che potrebbe consentire all'azienda di ottenere un vantaggio competitivo significativo nel mercato delle auto elettriche, della robotica e dell'intelligenza artificiale. Resta da vedere se Tesla riuscirà a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, ma l'impegno e gli investimenti in questo settore sono inequivocabili.