La svolta tanto attesa nel mondo gaming su Chromebook sta per giungere al suo epilogo. Google ha annunciato ufficialmente che il programma "Steam for Chromebook Beta", avviato con entusiasmo nel 2022, cesserà il 1° gennaio 2026. Questa decisione lascia presagire la chiusura di un capitolo controverso, che ha visto nascere e rapidamente svanire le speranze di una comunità di utenti desiderosa di espandere le possibilità di utilizzo dei dispositivi basati su ChromeOS.
Il percorso di Steam su Chromebook è stato segnato da alti e bassi sin dagli inizi. Avviato inizialmente come una piattaforma che ambiva a unire l'agilità di ChromeOS con la potenza dei giochi per PC, il progetto ha rapidamente catturato l'attenzione di appassionati e produttori. L'idea di poter giungere a un'esperienza di gioco paritaria a quella dei computer tradizionali sembrava una mossa strategica per Google, un tentativo di diversificare i Chromebook, principalmente noti per produttività e navigazione.
Malgrado le speranze, chi avvierà l'app di Steam nei prossimi mesi sarà accolto da un messaggio inequivocabile: "Il programma si concluderà definitivamente nei primi giorni del 2026 e i giochi installati non saranno più accessibili". Una notizia che, per molti versi, ricorda quanto successo con Stadia, la piattaforma di cloud gaming chiusa nel 2023 dopo tre brevi anni di operatività.
Nonostante la chiusura della beta di Steam, ChromeOS non resta però privo di opzioni di gioco. Infatti, continuerà ad offrire un ampio catalogo di titoli tramite Google Play, con particolare attenzione ai giochi Android pensati per lo schermo e le possibilità tecniche offerte dai Chromebook. Tuttavia, per gli utenti frustrati dall'interruzione di un'esperienza di gioco più tradizionale e complessa, questo non è certo un valido sostituto.
La chiusura della beta di Steam non preclude necessariamente un futuro diverso per il gaming su Chromebook, ma sicuramente sancisce la fine di un esperimento esplorativo. Non è attualmente previsto un sostituto diretto per questo progetto, lasciando spazio a diverse speculazioni.
Gli utenti di Chromebook che desiderano continuare a giocare dovranno considerare soluzioni alternative: dai servizi di cloud gaming di terze parti come GeForce Now o Xbox Cloud Gaming, all'uso di applicazioni Android ottimizzate per la piattaforma. Mentre alcune di queste soluzioni rappresentano validi compromessi, per molti utenti sfumano le speranze di avere, nelle loro mani, un dispositivo versatile quanto un tradizionale PC da gioco.
Il futuro del gaming su ChromeOS resta incerto, ma la chiusura del programma "Steam for Chromebook Beta" segna certamente un punto di svolta nel modo in cui Google approccia il mondo del gaming. Resta da vedere se il colosso informatico proverà ad introdurre nuove strategie per conquistare questa fetta di mercato così dinamica e competitiva.