A partire dal 1° gennaio 2026, entreranno in vigore significative modifiche nel sistema di codifica utilizzato dalla Banca d'Italia e dall'Unità di Informazione Finanziaria (UIF), un passaggio epocale al nuovo sistema ATECO 2025. Questo aggiornamento, che sostituirà la precedente codifica, è stato progettato per allinearsi alle innovazioni introdotte dall'ISTAT e rivisitare la classificazione delle attività economiche con una maggiore precisione e adattamento alle esigenze moderne di sorveglianza economica e finanziaria, in particolare nel settore giochi e nelle segnalazioni di operazioni sospette.
La codifica ATECO, che rappresenta l'acronimo di "Attività Economiche", è fondamentale per l'organizzazione dei dati statistici e la supervisione economica dell'Italia. L'introduzione di ATECO 2025 implica una revisione dei codici precedenti, con un'innovazione che coinvolge la categorizzazione di attività economiche suddivise su 4 posizioni, garantendo una maggiore granularità e precisione nei dati raccolti e analizzati.
In base a quanto comunicato dalla UIF, le Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS) vedranno il passaggio dal vecchio campo ATECO al nuovo campo ATECO2025. Questa modifica sarà obbligatoria per tutte le segnalazioni trasmesse a partire dal 2026, comprese quelle sostitutive di segnalazioni precedenti. La nuova documentazione tecnica riguardante queste operazioni è ora disponibile nel sito internet della UIF, nella sezione delle segnalazioni di operazioni sospette.
Oltre alle SOS, anche le Segnalazioni Antiriciclaggio Aggregate (S.AR.A) si conformeranno al nuovo standard. Sarà disponibile un nuovo Allegato 2, il quale presenterà i Codici sintetici di attività economica (CSET) applicabili dal 2026. Questo documento includerà una dettagliata tabella di raccordo tra i codici CSET e le nuove codifiche ATECO 2025, facilitando la transizione per gli utenti e le istituzioni coinvolte.
Per quanto riguarda le Comunicazioni Oggettive (OGG), esse dovranno essere adeguate al nuovo sistema di codifica per tutte le comunicazioni riferite a partire da gennaio 2026, con scadenza di trasmissione entro il 15 marzo 2026. Anche in questo caso, le comunicazioni inviate per correggere attività registrate fino alla fine del 2025 continueranno a utilizzare la codifica ATECO 2007. Le risorse tecniche aggiornate sono accessibili nella sezione Comunicazioni Oggettive del sito UIF.
Infine, la gestione delle Comunicazioni sui Trasferimenti Russi, ai sensi del Regolamento UE 2878/2023 (TRU), sarà anch'essa soggetta a queste modifiche con l'adozione della nuova codifica ATECO per i dati trasmessi dal primo semestre 2026, attesa per il 15 luglio 2026. Anche per queste comunicazioni, la documentazione aggiornata è consultabile nel sito UIF nella sezione dedicata alla rilevazione delle normative europee.
Queste modifiche segnano un passo avanti significativo per il controllo e la regolamentazione finanziaria del paese, migliorando la capacità delle autorità italiane di monitorare con maggiore precisione le attività economiche, prevenire attività illecite e migliorare la trasparenza economica.