Nella provincia di Asti, le forze dell'ordine hanno recentemente eseguito un'operazione di controllo che ha messo in luce diverse irregolarità in vari esercizi commerciali legati al gioco d'azzardo, raccogliendo sanzioni per un totale di 95.500 euro. Le verifiche hanno interessato principalmente sale scommesse, punti di ricarica e locali dotati di slot machine.
In uno dei casi più significativi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Asti hanno ispezionato una sala scommesse situata nel capoluogo, dove è stata segnalata la presenza di un minore. Questo episodio ha portato a una sanzione di 6.500 euro per il titolare. L'infrazione è stata anche denunciata all'Ufficio dei Monopoli, che potrebbe decidere di sospendere l'attività dell'esercizio da uno a tre mesi, ampliando così l'impatto delle conseguenze per i gestori.
In un'altra operazione condotta a San Damiano d'Asti, una sala slot è finita sotto i riflettori per la presenza di lavoratori non regolari e per una serie di violazioni delle norme di sicurezza. Le forze dell'ordine hanno emesso sanzioni per un ammontare di 39.000 euro e hanno ordinato la sospensione dell'attività fino a quando non sarà effettuato un adeguamento completo delle pratiche lavorative e dei sistemi di sicurezza. Questa misura sottolinea l'importanza di rispettare le normative sul lavoro per evitare gravi interruzioni operative e problemi legali.
A Nizza Monferrato, un bar con slot ha mostrato carenze simili nel rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, accumulando multe per complessivi 41.000 euro. Questo caso evidenzia un problema sistemico nella provincia, che implica una supervisione lacunosa e possibile negligenza da parte dei proprietari nel mantenimento di ambienti di lavoro sicuri per dipendenti e clienti.
Anche a Asti, un punto vendita di ricariche è stato oggetto di indagine, durante la quale è emersa la mancanza di formazione per un dipendente e l'installazione di un sistema di videosorveglianza non autorizzato. Queste infrazioni hanno condotto a sanzioni amministrative per un totale di 9.000 euro. Ciò pone l'accento sull'importanza di rispettare scrupolosamente le normative in materia di formazione del personale e installazione di apparecchiature di sicurezza.
Al termine di queste operazioni, ben tre persone sono state denunciato alle autorità competenti. Questi eventi delineano uno scenario allarmante nel contesto locale, suggerendo la necessità di controlli più frequenti e stringenti per assicurare il rispetto delle leggi e la protezione dei minori e lavoratori. Gli interventi delle forze dell'ordine hanno quindi un ruolo cruciale nella tutela della legalità e nella prevenzione di pratiche commerciali scorrette e pericolose.