Tar Puglia conferma stop a slot machine a Lucera

Tar Puglia conferma stop a slot machine a Lucera

Il tribunale amministrativo respinge il ricorso dell'esercente per l'installazione non autorizzata di slot machine

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia, meglio noto come Tar Puglia, ha recentemente emesso una sentenza che rigetta la richiesta di sospensiva monocratica avanzata da un imprenditore di Lucera. Questo esercente gestiva una sala giochi in cui erano stati posti sei apparecchi da intrattenimento, di cui quattro sono stati oggetto di disputa legale. Al cuore della questione c'è l'Ordinanza Dirigenziale emanata il 23 maggio, con cui il Comune di Lucera ha determinato l'annullamento in autotutela della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e ha sospeso l'operatività di quattro delle sei slot machine. Queste erano considerate prive di un'autorizzazione valida e adeguata.

Successivamente, il Comune ha rivisto la propria posizione con un nuovo provvedimento che parzialmente modificava il precedente. Ha riconosciuto il diritto alla continuazione dell'uso per due sole apparecchiature, mantenendo però il divieto per le altre quattro. Il Tar, nella sua sentenza, ha evidenziato che la SCIA originale, risalente al 2011, contemplava l'installazione di sole due slot. Le altre quattro, che hanno alimentato il contenzioso, devono essere considerate come nuove installazioni. Per queste, la normativa richiede un procedimento istruttorio distinto, che non era stato correttamente seguito.

Ulteriori complicazioni derivano dalla normativa regionale. La sala giochi in questione dispone di uno spazio di appena 8 metri quadrati, una dimensione che non rispetta i criteri stabiliti per ospitare sei apparecchiature da gioco d'azzardo, essendo ben al di sotto dei limiti previsti. Questo fattore ha contribuito a corroborare la decisione del tribunale di mantenere in vigore la sospensione per le quattro slot.

Per quanto riguarda le istanze di danno presentate dall'esercente, il Tar ha determinato che si tratti esclusivamente di danni patrimoniali. Questi sono ritenuti risarcibili attraverso canali diversi rispetto a quelli di una misura cautelare. Non sussistendo dunque i presupposti giuridici per concedere la sospensiva richiesta, il tribunale ha ritenuto giusto respingere l'istanza. La decisione del Tar implica che il contenzioso proseguirà, con una nuova camera di consiglio programmata per il 3 settembre 2025. Questa futura udienza offrirà un nuovo teatro per discutere in maniera collegiale le ulteriori fasi del procedimento legale.

La vicenda rappresenta un importante momento di verifica per le normative che regolano la gestione degli apparecchi da intrattenimento, sottolineando la necessità di un rigido rispetto delle regolamentazioni vigenti. I giudici del Tar Puglia hanno enfatizzato il ruolo della normativa regionale nel garantire che gli spazi adibiti al gioco pubblico rispettino gli standard di sicurezza e legalità necessari.

Pubblicato Martedì, 22 Luglio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Martedì, 22 Luglio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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